Filippo Tortu commenta il record italiano di 9.99 secondi sui 100 metri fatto registrare nella finale del Meeting di Madrid 2018. L’azzurro ha migliorato di due centesimi il tempo fatto registrare da Pietro Mennea e riuscendo a raggiungere un tempo sotto al muro dei 10 secondi.
TORTU E’ NELLA STORIA: 9.99 SUI 100 METRI, BATTUTO MENNEA
IL VIDEO DELLA GARA DA 9.99 DI TORTU
Tortu è soddisfatto della prestazione ma non solo per sè stesso ma per tutti quelli che hanno creduto in lui: “Pietro è intoccabile, lassù in cima. Oggi più che contento per il mio risultato sono contento per il risultato ottenuto dal mio allenatore. Lui ha cambiato il modo di allenare in Italia, servono idee nuove e fresche in questo momento, idea che non sono mai state utilizzate. Sono contento perché il suo duro lavoro, con il continuo studio e la sua tenacia hanno finalmente portato un risultato eclatante“.
L’azzurro è riuscito, nuovamente, a migliorarsi tra la semifinale e la finale riuscendo a limare il tempo di 5 centesimi dopo il 10.04: “Quando corro in batteria e riesco a qualificarmi per la finale, l’obiettivo è di migliorarmi. Ero più carico di prima, più consapevole. Ho pensato solo a correre il più veloce possibile rimanendo rilassato e senza guardare gli altri, che era l’errore fatto in batteria. Con un po’ di fortuna il risultato, oggi, è arrivato“.
E ora questo risultato cambierà la sua carriera? “Questo risultato non influirà sulla mia carriera. Potrebbe influire negativamente se io oggi, dopo questo risultato, mi sedessi e mi accontentassi e sentissi soddisfatto al 100% di quanto fatto sarebbe più un male che un bene. Ora sono concentrato sugli Europei“.
Il 9.99 è il limite di questa stagione o Tortu pensa di scendere ancora? “Spero che questo tempo non sia un limite. Mi alleno per migliorarmi gara dopo gara e spero che questo non sia il mio limite di questa stagione”.
