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La staffetta mista della Nazionale italiana si prepara in vista dell’Olimpiade ormai imminente, della prossima estate, in quel di Parigi. Una squadra formata da tanti professionisti si è messa totalmente a disposizioni per gli atleti e ha come obiettivo quello di fare un percorso di preparazione importante.
A Parigi sarà tempo di novità: con la staffetta mista per cui ci sarà grandissima curiosità. La formula è semplice: un uomo e una donna della stessa nazione che percorrono due frazioni a testa, alternate, per un totale di 42,195 km. La nostra Nazionale si sta preparando con un’equipe ben formata ed attenta a tutto.
Al lavoro c’è un’equipe di esperti del gruppo valutazione e ricerca composto da Stefano Serranò e Marco Tengattini, Stefano Righetti medico per gli aspetti fisiologici, Gaspare Pavei (biomeccanica), Gennaro Boccia (valutazione neuromuscolare), Jacopo Vitale (sonno), in campo insieme agli esperti dell’Istituto Andrea Di Castro e Nicolò Brigati per realizzare un protocollo di valutazione che definisca l’impegno metabolico e l’andamento cinematico del passo di marcia di ciascun atleta. Tutti i dati raccolti grazie al metabolimetro (la ‘maschera’ che permette di valutare il consumo di ossigeno), o con il test del lattato e l’optojump, saranno studiati a fondo e daranno informazioni utili per il primo impegno in una gara vera e propria, in calendario per il 21 gennaio a Modugno (Bari).
Oltre a Stano e Palmisano, al raduno azzurro hanno partecipato molti atleti di punta del gruppo-marcia: Francesco Fortunato, Andrea Cosi, Riccardo Orsoni, Andrea Agrusti, Valentina Trapletti, Alexandrina Mihai, Federica Curiazzi, Sara Vitiello. Tutti pronti a guadagnarsi una maglia azzurra.
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