[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Gianmarco Tamberi a Torun centra la misura di 2,34, miglior salto dall’infortunio di Montecarlo del luglio 2016, e si assicura lo standard olimpico di Tokyo che era fissato a 2,33. Una misura del genere gli mancava da cinque anni, cioè dalla notte del record italiano di 2,39 a Montecarlo e dal successivo infortunio che gli negò la partecipazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Oltre all’azzurro, terzo, anche il bielorusso Maksim Nedasekau che vince la gara oltrepassando la misura al primo tentativo, e l’ucraino Andriy Protsenko, secondo. Passo in avanti anche per Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) che firma il primato personale correndo i 60 ostacoli in 8.00, due centesimi in meno rispetto all’8.02 della scorsa stagione, e chiudendo al quarto posto, dietro la statunitense Christina Clemons e il duo di polacche Karolina Koleczek (7.98) e Pia Skrzyszowska: “Sono molto contenta di aver fatto il personale – ha raccontato – anche se ho avuto qualche problema con la schiena nel riscaldamento, prima della batteria. Ho strettoi denti, prima della finale ho preso un antinfiammatorio e sono riuscita a migliorarmi. C’è sempre qualcosa da sistemare ma tengo questa esperienza per gli Europei. Ora torno a casa, mi farò trattare e conto di essere al meglio per la rassegna continentale”. Leonardo Fabbri, invece, termina al sesto posto, con una misura che è lontana dalle proprie migliori prestazioni, nella gara vinta dal polacco campione europeo Michal Haratyk con 21,47, davanti al ceco Tomas Stanek (21,20) e al tedesco David Storl (20,59). Con un posto sui propri profili social il lanciatore ha poi reso noto di essere risultato positivo al Covid nelle scorse settimane e di essersi negativizzato: “Adesso che sto bene, e tutto l’inferno che ho passato è finito, posso finalmente dirvi tutto – scrive – purtroppo in Sudafrica sono risultato positivo al Covid (ancora non so come sia possibile perché non ho avuto contatti con nessuno e non sono mai uscito tranne che per lanciare in una pedana dove ero da solo) e ho avuto sintomi molto brutti, ho avuto febbre a 39 per 5 giorni, non riuscivo a respirare bene e ad alzarmi dal letto. La prossima volta che tornerò a Torun sarà tutta un’altra musica”, con riferimento alla rassegna continentale di inizio marzo.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]