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“Il 2021 non poteva essere migliore, le incredibili Olimpiadi di Tokyo con il loro carico di soddisfazioni ce le porteremo sempre con noi. Dal punto di vista personale l’emozione provata in quei dodici minuti tra l’oro di Tamberi e quello di Jacobs resta il ricordo più bello per me e per tutta l’atletica italiana. Due vittorie storiche arrivate una dietro l’altra è qualcosa davvero di unico“. Non nasconde la soddisfazione il presidente della Fidal Stefano Mei che all’Adnkronos fa il suo bilancio di un 2021 storico per l’atletica italiana, in virtù di 5 ori ai Giochi di Tokyo. “Di certo non posso dimenticare le due vittorie della marcia di Palmisano e Stano anche perché inattese e della staffetta 4×100 perché nelle staffette si misura lo stato di salute di una Nazione -aggiunge l’ex campione europeo dei 5000 metri-. Un’altra cosa che mi ha fatto felice è che tutti i 48 ragazzi che abbiamo portato in Giappone si sono espressi al massimo a parte 3 o 4 che avevano degli infortuni. In più si sono tutti comportati in maniera irreprensibile e questo mi ha reso davvero orgoglioso”.
Ma Mei spiega che “ora arriva il difficile perché confermarsi è complicato. Le aspettative aumenteranno e gli avversari vorranno prendersi la rivincita sono però sicuro che i nostri campioni sapranno trovare altre motivazioni per vendere cara la pelle“, conclude il numero uno dell’atletica italiana.
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