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“Ieri Gimbo ha dimostrato ancora una volta di essere un atleta fenomenale, che sa trasformarsi nella occasioni che contano. Sono estremamente felice per lui, con il titolo mondiale all’aperto ha chiuso un ciclo incredibile che nessuno altro atleta italiano ha mai realizzato”. Lo ha detto all’Adnkronos il presidente della Fidal Stefano Mei, all’indomani del titolo mondiale nel salto in alto di Gianmarco ‘Gimbo’ Tamberi a Budapest. “A mio parere è nell’Olimpo degli atleti azzurri con Pietro Mennea e Adolfo Consolini, il grande discobolo che ha gareggiato negli anni ’40 e ’50 vincendo tutto -aggiunge l’ex campione europeo dei 10.000 metri-. Mi ha fatto emozionare ancora una volta come a Tokyo e anche a Eugene, dove in condizioni precarie fece una gare eccellente finendo 4°, secondo me la migliore della carriera”. Bella anche la dedica del titolo iridato al padre che non lo allena più da qualche mese e con il quale i rapporti si erano raffreddati. Un messaggio distensivo, che Mei commenta così: “È sempre difficile entrare nei rapporti familiari e me ne guardo bene però penso che quelle parole segnino un riavvicinamento e da padre mi fa molto piacere”.
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