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Il finalista mondiale di salto con l’asta, Claudio Stecchi, si prepara al primo test agonistico a Castelporziano. L’astista azzurro è pronto per il suo debutto sabato pomeriggio al centro sportivo delle Fiamme Gialle. Si tratta del primo atto di una stagione all’aperto che lo condurrà verso la serata dell’Herculis di Montecarlo in programma venerdì 14 agosto nella quale si troverà ad affrontare alcuni big, tra cui lo svedese primatista del mondo Armand Duplantis, il polacco bronzo iridato Piotr Lisek e il brasiliano campione olimpico Thiago Braz, ma prima Castelporziano: “Salterò con rincorsa ridotta, 16 passi invece di 18 – ha dichiarato Stecchi – comincerò a prendere i riferimenti, poi con un paio di sedute di tecnica non sarà difficile tornare alla rincorsa completa. In gara con me dovrebbero esserci anche gli altri atleti che si allenano qui, da Max Mandusic, ad Alessandro Sinno, a Ivan De Angelis“. Stecchi è rientrato nella Capitale dopo circa un mese di allenamenti a Siracursa: “Il fatto che quest’anno non ci fossero gare a maggio, per i motivi che ben conosciamo, ha fatto sì che potessimo curare alcuni dettagli – ha spiegato – Con calma, senza fretta: palestra di mattina nel cortile di casa di Beppe attrezzato al meglio, salti dalle 18.30 un paio di volte a settimana, quando l’ombra scendeva sulla pedana. C’è stato il tempo anche per la mountain bike e per rilassarsi con un po’ di mare”.
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L’astista azzurro ha avuto un buon riscontro dagli allenamenti ed è pronto e fiducioso per il primo vero test: “La rincorsa la sento ancora più ‘mia’ e anche nella fase aerea sento di aver messo dentro qualcosa di buono. Settimana scorsa ho fatto un reset muscolare dal fisioterapista Fabrizio Borra a Forlì e ora sono pronto per cominciare. Dovrei entrare a 5,50, ma lo decideremo in pedana, e un 5,70 alla prima gara non sarebbe male”. Una misura che il 28enne azzurro ha superato già un paio di volte nella stagione indoor, firmando il 5,72 di Orléans e il 5,73 di Bordeaux in gennaio, a sette centimetri dal primato personale di 5,80 datato 2019, che lo ha reso il secondo astista italiano di sempre, proprio alle spalle di “Gibi”. E in merito a Montecarlo e al primo evento non virtuale della Wanda Diamond League, ha aggiunto: “Non ho seguito Zurigo perché ho voglia di gare vere, reali ma in generale mi sembra che, tolto Duplantis già a 5,94, in molti siano ancora giustamente indietro di condizione, come logico in una stagione del genere. A Montecarlo sfiderò tanti dei migliori e questo mi piace, poi capiremo se ci sarà la possibilità di saltare anche a Stoccolma il 23 agosto”.
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