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Nijel Amos, prima medaglia olimpica della storia per il Botswana, la settimana scorsa squalificato a tre anni per doping, per poter vivere ha deciso di vendere l’argento conquistato negli 800 metri di atletica leggera alle Olimpiadi di Londra 2012. Amos, 29enne e pluricampione africano, non potrà gareggiare fino al luglio del 2025 perché, nelle sue urine prelevate l’estate scorsa, è stata trovata una sostanza proibita: la GW1516/cardarina. “In questo momento il mio unico investimento per la pensione è la famosa medaglia d’argento olimpica del 2012 – ha affermato Amos –. Sono in contatto con diverse parti interessate, compresi i consulenti finanziari. È estremamente difficile sopravvivere come atleta in Botswana, dove non ci sono pagamenti assicurativi. Ho incontrato un acquirente che vuole acquistarla per un valore di 4,5 milioni di pula del Botswana (l’equivalente di circa 336.00 euro), ma con il mio documentario in uscita su Netflix il valore potrebbe aumentare a 7,5 milioni (561.000 euro)”.
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