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Mondo dell’atletica sotto shock per quanto successo nella notte di San Silvestro in Kenya, dove il mezzofondista ugandese di fama internazionale, Benjamin Kiplagat, è stato ucciso a coltellate. Il forte siepista, che ha rappresentato il suo paese ai Mondiali e alle Olimpiadi, è stato ritrovato privo di vita nel centro di allenamento di Eldoret, in Kenya. Il corpo è stato ritrovato all’interno di un’auto di proprietà del fratello, ma non si tratta di incidente stradale, visto che sul suo cadavere risultano delle coltellate al petto e al collo, queste ultime mortali. La polizia kenyota ha fatto sapere di aver arrestato due persone, noti criminali, con l’accusa di omicidio. In carriera Kiplagat ha vinto l’argento nei 3000 siepi ai Mondiali juniores del 2008, ha preso parte a tre Olimpiadi e a sei Mondiali, oltre che ai Giochi del Commonwealth e ai Campionati africani.
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