
Marcell Jacobs - Foto Ferraro/CONI
Marcell Jacobs inizia la stagione all’aperto con i 200 metri e la staffetta. Il velocista azzurro ha annunciato sulla sua pagina Instagram che sabato sarà a Miami per una gara di allenamento: “Non vedo l’ora di tornare in pista, perché è ciò che amo di più. Tornerò a correre i 200 metri dopo quasi sette anni, un’opportunità per testare nuove sensazioni e affinare il lavoro svolto in questi mesi. Sarà anche l’occasione di correre la staffetta 4×100 con i miei compagni di squadra di Jacksonville, un primo passo di un anno che si preannuncia pieno di competizioni. Ci sarà da divertirsi“.
L’ultima volta che Jacobs ha corso i 200 metri risale al maggio 2018, a Campi Bisenzio, dove stabilì il suo record personale di 20.61. L’obiettivo finale di questa stagione per il velocista delle Fiamme Oro è il Mondiale di Tokyo, in programma dal 13 al 21 settembre. Lo sprinter azzurro tornerà dunque nello stadio della capitale nipponica che lo ha visto trionfare con l’oro olimpico nei 100 metri il 1° agosto 2021 e vincere il titolo con la staffetta cinque giorni più tardi. Jacobs sarà anche presente a Tokyo per il meeting del Continental Tour il 18 maggio.

I prossimi appuntamenti di Marcell Jacobs
L’ex campione olimpico ha deciso di saltare la stagione indoor, che in passato gli aveva regalato diverse soddisfazioni. Nel 2021 infatti la sua corsa verso il titolo a cinque cerchi era iniziata dalla medaglia d’oro nei 60 metri agli Europei indoor di Torun, in Polonia, mentre l’anno successivo si impose sempre sulla stessa distanza a livello iridato a Belgrado. Jacobs però prenderà parte sin da subito alle tappe di Diamond League: sono già confermate infatti nel suo programma stagionale le gare in Cina, il 26 aprile a Xiamen e il 3 maggio a Keqiao, le prime due tappe del massimo circuito mondiale dell’atletica leggera outdoor. In quest’ultima, Jacobs correrà i 100 metri contro avversari di alto livello, tra cui il botswano Letsile Tebogo (oro olimpico nei 200 metri a Parigi), il giamaicano Kishane Thompson e l’americano Christian Coleman.