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Nella giornata di domani alle ore 16:40 il primatista italiano dei 400 metri Davide Re sarà impegnato nella prova clou del Trofeo Perseo allo stadio Guidobaldi di Rieti. L’atleta azzurro sfiderà i fratelli Kevin e Dylan Borlée e, alla vigilia della gara, ha raccontato le proprie sensazioni: “Sono molto felice di tornare a correre finalmente i miei 400, un obiettivo preciso non saprei fissarlo: non sto male, penso che sarà un buon esordio, e che sarà molto utile per me correre un 400 prima dei Mondiali di staffette. Il mio ultimo ricordo sul giro di pista non è così roseo, con l’infortunio di Stoccolma nell’agosto scorso, e tolto il 400 corso a Savona lo scorso anno a luglio non gareggio dal 2019. Quindi penso di poter fare bene, ma non voglio neanche caricarmi di troppe aspettative per la gara di domani”.
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“Vederli in pista dopo che sono arrivati dal raduno in Turchia mi ha fatto un certo effetto: fisicamente mi sembravano davvero in forma. Parlando, ho chiesto come fosse il tempo in Turchia e quando Kevin ha detto che nell’ultimo periodo non è stato il massimo, perché c’erano 18 gradi, mi è venuto automatico indicargli scherzosamente il Terminillo imbiancato”, ha concluso Re.
Tra le altre gare da seguire con attenzione, i 100 metri con Gloria Hooper (Carabinieri) e Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), i 300 con Raphaela Lukudo (Esercito) e Alice Mangione (Esercito) in ottica World Relays di Chorzow (Polonia, 1-2 maggio), gli ostacoli con Lorenzo Simonelli (Esercito, 200hs), le pedane con Erika Furlani (Fiamme Oro, alto), Roberta Bruni (Carabinieri, asta) e Andrew Howe (Aeronautica, lungo). Lanci: iscritti Simone Falloni (Aeronautica) e Giorgio Olivieri (Carabinieri) nel martello, disco per Valentina Aniballi (Esercito) e Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre).
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