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La campionessa olimpica della marcia 20 km ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, Antonella Palmisano, alla presentazione del treno e della fermata della metro Cipro brandizzate Fiamme Gialle e dedicata ai 100 anni del Gruppo sportivo, è tornata a parlare della sua impresa sportiva: “La marcia purtroppo non è tanto conosciuta e dobbiamo aspettare il ciclo olimpico perché si parli di noi. Adesso dopo due medaglie d’oro mi aspetto che qualcosa cambi. C’è un certo movimento rispetto a prima, ma quello che mi auguro è che non si dimentichi tutto tra un mese o due ma se ne continui a parlare, anche dal punto di vista dei bambini o di persone che amano questo sport. Vorrei che tutto questo lasciasse veramente un segno”.
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“Una fermata della metro a Roma dedicata alle Fiamme Gialle è una grande emozione e soddisfazione. I risultati ti portano a questa visibilità . E’ un orgoglio come dice la nostra immagine sulla metro. Tantissime persone mi sono state accanto. Ci sono tante persone che ti trasmettono valore e affetto. Il primo flash che mi viene in mente di Tokyo? Il prima è stato il percorso, l’infortunio. Nel pensare a Tokyo mi viene in mente ad un periodo brutto per arrivarci, più volte mi è venuto in mente di non partecipare a questa olimpiade. La medaglia viene dopo”, ha concluso Palmisano.
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