Un’altra tragedia scuota il mondo dell’atletica e il Kenya. L’ex bronzo mondiale a Londra 2017 negli 800 metri Kipyegon Bett è morto ieri a causa di un’insufficienza renale ed epatica all’età di 26 anni. Una carriera che poi si è complicata dopo che Brett era stato squalificato nel 2018 per uso di Epo. Una squalifica che gli aveva impedito di partecipare all’Olimpiadi di Tokyo del 2020 e ai Mondiali del 2022 a Eugene. “È entrato in depressione e ha iniziato a bere pesantemente – ha rivelato oggi la sorella di Bett, Purity Kirui -. Abbiamo cercato di incoraggiarlo a tornare in pista dopo la fine della sospensione nell’agosto 2022, ma non si è impegnato molto”. “Aveva avuto problemi ai reni – ha detto ancora la sorella -. Ma in seguito i medici si sono accorti che anche il fegato stava cedendo e gli hanno prescritto alcuni farmaci durante la prima visita in ospedale, per poi scoprire che entrambi gli organi avevano ceduto prima del decesso, avvenuto ieri mattina alle 11″.