
Idea Peroni - Foto Grana/FIDAL
In attesa del gran finale con Mattia Furlani, Leonardo Fabbri e Zane Weir, ai Mondiali di atletica leggera indoor di Nanchino 2025 è andata in scena nella notte italiana l’ultima sessione mattutina di questa rassegna iridata. Tra i risultati che balzano all’occhio c’è quello del salto in alto femminile, dove la campionessa olimpica e mondiale in carica, l’ucraina Yaroslava Mahuchikh, ha dovuto accontentarsi della medaglia di bronzo. Dopo un errore a 1.97 infatti, la nativa di Dnipro ha deciso di passare direttamente a 1.99, misura che però non è riuscita a superare.
La medaglia d’oro è andata all’australiana Nicola Olyslagers, che grazie al percorso netto fino a 1.97 ha confermato il titolo indoor dell’anno scorso a Glasgow. Seconda piazza per l’altra aussie Eleanor Patterson, per la quale si è rivelato fatale un errore a 1.92. Chiude in ottava posizione infine l’azzurra Idea Pieroni, che dopo aver superato 1.89 al secondo tentativo, si è dovuta arrendere a 1.92.
L’altra finale in programma ha visto invece il successo di Claire Bryant nel salto in lungo femminile. La statunitense ha raggiunto la misura di 6.96 migliorando decisamente il proprio primato, prendendosi la medaglia d’oro davanti alla elvetica Annik Kaelin (6.83), battuta un paio di settimane fa agli Europei di Apeldoorn da Larissa Iapichino, assente in Cina. Medaglia di bronzo infine per la spagnola Fatima Diame con 6.72.

Mondiali indoor Nanchino: le batterie della notte
La nottata italiana prevedeva anche le batterie dei 60 hs femminili e le prove nella stessa distanza e nel salto con l’asta dell’eptathlon. Nei 60 hs ci sarà in finale l’azzurra Elisa Di Lazzaro, che ha chiuso al quarto posto in 8.09 la sua serie dietro alla neerlandese Nadine Visser, alla statunitense Amber Hughes e alla caraibica di Santa Lucia Aasia Laurencin. Nulla da fare invece per Giada Carmassi, eliminato dopo il quinto posto nella seconda batteria (in 8.15). Miglior tempo totale per l’altra statunitense Grace Stark in 7.73, 5 centesimi meglio della bahamense Denisha Cartwright.
Le prove dell’eptathlon invece hanno dato la testa della classifica al norvegese Sander Skotheim, che guida con 5558 punti ma deve guardarsi le spalle dall’estone Johannes Erm, secondo a quota 5506. Si giocano un posto sul podio anche il teutonico Till Steinforth, terzo con 5464 punti, e lo statunitense Heath Baldwin, quarto con 5336. Alla conclusione delle sette prove manca soltanto la gara dei 1000 metri.
Nella notte italiana si sono disputati i 60 ostacoli e il salto con l’asta, dunque all’appello mancano soltanto i 1000 metri conclusivi. Dopo lo svolgimento di sei prove sulle sette in programma, il norvegese Sander Skotheim svetta al comando con 5.558 punti, ma il fresco primatista europeo è tallonato dall’estone Johannes Erm (5.506), mentre il tedesco Till Steinforth è terzo (5.464) davanti allo statunitense Heath Baldwin (5.336).