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Si chiude la seconda giornata per gli azzurri ai Mondiali indoor 2018 dell’atletica leggera a Birmingham. Cala il sipario alla Barclaycard Arena nella giornata di venerdì 2 marzo con una bella notizia per l’Italia che potrà vedere nuovamente Yassin Bouih all’opera nei 3000 metri maschili.
BOUIH IN FINALE – L’atleta azzurro, nelle batterie dei 3000 m, ha chiuso con il decimo tempo complessivo qualificandosi fra i 12 che si giocheranno la finale per le medaglie nella giornata conclusiva di domenica 4 marzo. Crono di 7:50.65 che rappresenta il nuovo personal best per l’azzurro difesosi egregiamente, durante il corso della gara, mantenendo saldamente la top-10 e chiudendo con oltre cinque secondi di margine dall’11° Julian Oakley. Batteria dominata dal duo Etiopia con Yomif Kejelcha (7:42.83 e Hagos Gebrihiwet (7:43.55) seguiti dallo spagnolo Adel Mechaal (7:43.83). Battagliare su questi tempi sarà difficile per il nostro Bouih anche perché significherebbe migliorare di 6-7 secondi il suo personal best. Ma nella finale di domenica l’azzurro ce la metterà tutta per chiudere al meglio questa sua avventura a Birmingham.
LE AZZURRE – Anna Bongiorni nei 60 metri femminili si ferma alle semifinali. L’azzurra ha chiuso con il sedicesimo tempo complessivo le batterie fermando il crono a 7.24. In semifinale, però, Anna non è riuscita a ripetersi sui tempi delle batterie peggiorando di 6 centesimi e chiudendo con il 20° tempo finale a 7.30. Out alle semifinali anche Raphaela Lukudo nei 400 metri femminili. Quattordicesimo tempo nelle batterie e tanta sfortuna al penultimo atto: Lukudo stampa l’undicesimo crono in semifinale a 53.18 peggiorando, e non di poco, il 52.98 della sessione mattutina. Sessione fatale per la connazionale Ayomide Folorunso ad un passo dalla qualificazione ma esclusa con 53.24.
LE FINALI DI GIORNATA – Nei 60 metri femminili, gara in cui Bongiorni è uscita di scena alle semifinali, la medaglia d’oro è andata a Murielle Ahouré con un tempo strepitoso di 6.97 migliorando il suo season best. Per una questione di cinque millesimi è doppietta per la Costa d’Avorio completata da Marie-Josée Ta Lou che beffa l’elvetica Mujinga Kambundji al traguardo. Spettacolare finale maschile nel salto in lungo con il botta e risposta annunciato fra Juan Miguel Echevarria e Luvo Manyonga. Il cubano vince la gara a 8.46, per soli due centimetri davanti al sudafricano anche se, quest’oggi, non abbiamo visto il miglior Manyonga tra qualche sbavatura e qualche calo di concentrazione. La medaglia di bronzo va allo statunitense Marquis Dendy che negli ultimi salti stampa un 8.42 che spaventa i diretti rivali. Dominio assoluto, invece, nella finale del lancio del peso femminile con Anita Marton che si supera e registra il nuovo record a 19.62. Non può nulla la giamaicana Danniel Thomas-Dodd seconda a 19.22, bronzo che va alla cinese Lijiao Gong a 19.02, uniche due atlete oltre i 19 metri.