“Questa medaglia pesa davvero tanto. L’ho desiderata, sognata, ne ho avuto paura, per tanto tempo”. Questa tutta l’emozione di Elena Vallortigara dopo la medaglia di bronzo conquistata nel salto in alto ai Mondiali di atletica leggera in svolgimento a Eugene. “Dopo la delusione di Tokyo volevo scrivere un altro finale: ho trent’anni, quasi trentuno, non farò tante altre stagioni nell’atletica ma ho promesso a me stessa che questo obiettivo della medaglia mondiale l’avrei raggiunto” aggiunge l’azzurra.
“E’ una medaglia che vale una carriera e spero non sia l’unica – continua la 30enne di Schio -. Penso di aver aperto un altro mondo a me stessa con questa manifestazione: sono veramente felice e orgogliosa di me, del mio allenatore Stefano Giardi, del nostro lavoro, di tutto quello che è stato fatto per arrivare fin qui. Farlo adesso, dopo tutto questo tempo, è veramente bello”, ha aggiunto la azzurra.
“Quando ho saltato 2,00 al primo tentativo ho pensato che potesse davvero succedere qualcosa di meraviglioso. Ho sognato anche un altro colore per questa medaglia, ho pensato che non fosse così difficile. In realtà in tutta questa gara ho pensato che le misure non fossero così difficili: mi sentivo forte, in grado di saltare alto”, conclude Elena.