Marcell Jacobs vola in semifinale nei 100 metri ai Mondiali di Eugene 2022 di atletica leggera, in corso di svolgimento in Oregon, negli Stati Uniti. Il campione olimpico debutta nella rassegna iridata con un 10″04 (vento +0.2) che gli permette di chiudere al secondo posto la sua batteria, battuto solo dal giamaicano Oblique Seville (9″93). L’infortunio muscolare, seppur risolto, sembra lasciare qualche strascico nell’azione del bresciano, che accede in semifinale con il decimo tempo complessivo. “Penso di aver fatto una buona partenza – ha detto Jacobs alla Fidal – e di aver anche accelerato nel modo corretto. Ma poi, non riesco a lasciarmi andare. Ora devo cercare di mettermi quanto prima nelle mani del fisioterapista, per tentare di essere in condizioni migliori per la semifinale. Sul piano della preparazione, penso di stare bene, altrimenti, alla luce di quanto detto, non riuscirei a correre in 10.04“.
MONDIALI EUGENE 2022, CALENDARIO COMPLETO: DATE, ORARI E TV
I RISULTATI DI VENERDI’ 15 LUGLIO
GLI ITALIANI IN GARA, GIORNO PER GIORNO
Niente da fare per Chituru Ali, che chiude con un 10″40 frutto di diversi errori e dello stop a pochi metri dal traguardo. Subito in mostra invece il padrone di casa Fred Kerley, il migliore delle batterie in 9″79 (+0.1). Settimo posto per l’Italia nella finale della staffetta 4×400 mista. Gli azzurri Lorenzo Benati, Ayomide Folorunso, Brayan Lopez e Alice Mangione non sono brillanti come al mattino ma chiudono con un comunque ottimo settimo posto (3:16.45). La medaglia d’oro va alla Repubblica Dominicana, che respinge la rimonta dell’Olanda (argento a soli 8 centesimi); bronzo per gli Stati Uniti.
I RISULTATI DI BATTERIE E QUALIFICAZIONI
Accesso in finale per Nicholas Ponzio nel getto del peso con un 21,35 che vale la quarta piazza assoluta. Meglio dell’azzurro solo Crouser (22,28), Kovacs (21,50) e Walsh (21,44). Bastano due lanci a Ponzio (21,00 e poi 21,35) per conquistare il pass per la finale, da cui invece rimane fuori Leonardo Fabbri (miglior misura di 19,73). Passaggio del turno per Gaia Sabbatini, che chiude al quinto posto la sua batteria dei 1500 metri (4:07.82) e vola in semifinale. Ottimo esordio in azzurro nonostante il mancato passaggio del turno per Sintayehu Vissa, condizionata anche da qualche contatto (4:07.33). Non accede in semifinale anche l’altra azzurra, Federica Del Buono, che nel finale paga l’avvio sprint (4:08.42).
Passaggio a vuoto per l’Italia nel salto con l’asta femminile, dove sia Roberta Bruni che Elisa Molinarolo non trovano le giuste sensazioni e rimangono fuori dalla finale. Sarebbe bastato un 4,35 alla prima prova per passare, ma le azzurre trovano questa misura solo al secondo tentativo, fermandosi poi ai 4,50. Ce la fa invece Ahmed Abdelwahed, che accede nella finale dei 3000 siepi grazie ad una bella azione nel finale che gli consente di recuperare centesimi decisivi. Il romano chiude la sua batteria in 8:21.04 e riporta l’Italia in finale in questa specialità dopo ben 23 anni (l’ultimo fu Giuseppe Maffei a Siviglia 1999).