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Una serata da brividi. Nell’ottava giornata dei Mondiali di atletica leggera in corso di svolgimento a Doha, in Qatar, fioccano le emozioni. Anche per l’Italia che vive una nottata tra gioie e dolori: la staffetta 4X100 femminile entra nella storia visto che Johanelis Herrera Abreu, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Irene Siragusa fermano il cronometro a 42”90 timbrando il nuovo record italiano e, soprattutto, dopo la squalifica del Brasile volano anche in finale con l’ottavo tempo complessivo. Un risultato che qualifica automaticamente le azzurre alle Olimpiadi di Tokyo 2020: “Eravamo cariche a bomba, lo volevamo davvero”, ha detto Gloria Hooper. I colleghi uomini non sono da meno visto che Federico Cattaneo, Lamont Marcell Jacobs, Davide Manenti e Filippo Tortu sono riusciti a stampare un grandissimo 38”11 che batte il record italiano che resisteva dal 2010, ma che non vale la finale, anche se pende il ricorso nei confronti degli Usa che sembrano abbiano invaso la corsia e quindi sono a rischio squalifica: “C’è grande amarezza, secondo me il cambio americano era fuori, mi hanno pure colpito”, ha dichiarato a caldo Tortu.
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C’era grande attesa per Gianmarco Tamberi nella finale del salto in alto, l’azzurro però non è riuscito ad andare oltre 2,27 e ha chiuso all’ottavo posto. Una gara che per Tamberi era cominciata superando alla prima prova 2,19 e 2,24 mentre è dovuto ricorrere al secondo tentativo per andare oltre 2,27. Poi il tutto si è fatto in salita e l’azzurro, dopo aver sbagliato il primo salto a 2,30, ha deciso di passare a 2,33 dove però ha sbagliato entrambi i tentativi: “Io ci ho messo l’anima – ha detto Tamberi a fine gara – credo l’abbiate visto tutti quanti: non posso recriminare niente. Sono venuto per provarci, so che valevo qualcosa in più di quello che ho fatto, mi spiace per il primo salto a 2,33”. La medaglia d’oro è andata a Mutaz Essa Barshim, l’atleta del Qatar ha saltato 2,37 alla prima prova facendo segnare il primato stagionale. Medaglia d’argento e di bronzo ai due russi Mikhail Akimenko e Ilya Ivanyuk che si sono fermati entrambi a 2,35. Prestazione straordinaria nella finale dei 400 ostacoli donne dove Dalilah Muhammad ha vinto la medaglia d’oro fermando il cronometro in 52”16 che diventa il nuovo record del Mondo. La statunitense batte la connazionale Sydney Mclaughlin per sette centesimi, 52”23 il suo tempo, mentre la medaglia di bronzo va alla giamaicana Rushell Clayton con 53”77. Finale al cardiopalma nei 3000 metri siepi maschili dove il keniano Conseslus Kipruto sconfigge in volata l’etiope Lameche Grima per un solo centesimo (8’01”35 contro l’8’01”36). Nei 400 metri maschili assolo di Steven Gardiner che nel rettilineo finale saluta la concorrenza e vince con un super 43”48 battendo il colombiano Anthony Josè Zambrano (44”15) e lo statunitense Fred Kerley (44”17). Il programma di questo venerdì si concluderà alle 22,30 quando partirà la 20km di marcia maschile che vedrà al via Matteo Giupponi e Massimo Stano a caccia di una medaglia.
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