“Non mi aspettavo un tempo così in batteria, ero partito senza pensare al cronometro – sono queste le dichiarazioni di Davide Re, vincitore della terza batteria dei 400 metri in seguito a un supertempo di 45.08 – sapevo di stare molto bene e pensavo al secondo o al terzo posto. Con la mia allenatrice Chiara Milardi ci siamo detti di non pensare a Kerley, ma soltanto di mantenere la posizione perché l’importante è qualificarsi. Ho fatto una gara senza mai dover tirare al massimo. È venuto bene perché non sono dovuto arrivare al 100%. Sul rettilineo finale ho visto che Abbas era vicino a me e allora ho mantenuto impegno per conservare la posizione: a quel punto Kerley ha smesso di correre e non potevo non approfittarne. Sicuramente se oggi avessi spinto al massimo sarei sceso di nuovo sotto i 45, ed è quello che dovrò fare domani per cercare la finale. Speriamo di non risentire troppo della gara di oggi, speriamo che la testa e la foga agonistica sopperiscano a qualche mancanza che ho nei confronti dei top in questo momento. Ma è il Davide Re che volevo, sapevo di stare bene, e sono qui senza paura“.
Atletica, Mondiali Doha 2019. Re: “Sapevo di stare bene, sono qui senza paura”
Davide Re - Foto Colombo/Fidal