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“Io ragiono così: ho deciso di non darmi come obiettivo il cronometro ma battere le avversarie. La finale? Se succede probabilmente esplodo e non mi vedrete tornare in Italia“. Luminosa Bogliolo è carica per l’esordio ai Mondiali di atletica leggera 2019. L’azzurra 24enne domani, sabato 5 ottobre alle ore 16:15 italiane, scenderà in pista nelle batterie dei 100 metri ostacoli: “So che voglio battere alcune potenziali finaliste, anche se non è detto che superando loro la finale sia sicura – ha spiegato Bogliolo – Non devo pensare al tempo ma a metterne dietro il più possibile“. Luminosa sta vivendo una stagione da assoluta protagonista, otto volte sotto i 12.90 e con un picco di 12.78 a due centesimi dal record nazionale detenuto da Veronica Borsi: “Non so quale sia il segreto della mia stagione, forse lo sanno i miei allenatori Ezio Madonia e Antonio Dotti e non me lo stanno ancora dicendo. Probabilmente dopo la gara potrò iniziare a godermi tutto quello che ho fatto. Sto iniziando adesso a rendermi conto di quello che è successo quest’anno“.
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La giornata di sabato regalerà inoltre l’esordio della staffetta 4×400 femminile azzurra. E dopo il bronzo agli Euroindoor di Glasgow, il terzo posto delle World Relays di Yokohama e il terzo gradino del podio agli Europei a squadre di Bydgoszcz, il quartetto femminile è pronto a brillare anche nell’appuntamento più importante. “Sarà tutto più difficile rispetto al terzo posto di Yokohama ma noi siamo fiduciose, le ragazze stanno tutte bene – ha commentato Maria Benedicta Chigbolu – L’obiettivo è entrare in finale“. Non si pone limiti Raphaela Lukudo: “Dopo il rammarico della staffetta mista ora vogliamo di più dalla 4×400 donne, credo sia nelle nostre potenzialità e dopo aver dimostrato quanto valiamo tra Glasgow e Yokohama possiamo puntare a qualcosa di più“. Poi Giancarla Trevisan: “Sono molto arrabbiata dopo la mista, ne ho parlato tanto con le mie compagne e spero che si riesca a far meglio“. E infine Ayomide Folorunso: “A volte arrivavo alla staffetta un po’ arrabbiata per com’era andata la gara individuale, stavolta no. È stato un bel Mondiale per me e non posso non provarci insieme a queste ragazze. Contro i mostri sacri ce la possiamo fare“.
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