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Nelle ultime settimane un caldo record ha investito diverse parti del mondo e da Budapest, dove si stanno tenendo i Campionati Mondiali di atletica, si commenta in modo preoccupato il futuro dello sport, tanto da pensare alla cancellazione della maratona e i 10.000 metri. Secondo un sondaggio del World Athletics, 80% degli atleti intervistati si dice preoccupato per il cambiamento climatico e il 75% ha ammesso che il loro allenamento viene già influenzato dall’aumento delle temperature. Il presidente della World Athletics Sebastian Coe ha dichiarato: “Le federazioni sportive non possono fare affidamento sui governi per evitare la crisi climatica, i singoli gruppi dovranno capirlo da soli. Il benessere degli atleti deve sempre essere primario“. Durante i Giochi di Tokyo le temperature hanno avuto un forte impatto sul mondo dell’atletica, tanto che le gare di maratona e marcia non si erano tenute nella capitale ma a Sapporo, città del nord.
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