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Al meeting di Mondeville, in Francia, Anna Bongiorni scende a 7.29 nella finale dei 60 metri, a soli cinque centesimi dal record personale, piazzandosi al terzo posto dopo essersi già portata a 7.32 in batteria. Nello scorso weekend la 26enne pisana, primatista nazionale della 4×100 con cui ha conquistato la finale mondiale e la qualificazione olimpica, aveva debuttato con 7.34 e 7.33 a Modena: adesso la figlia d’arte toscana diventa capolista italiana dell’anno. L’altra azzurra Johanelis Herrera, all’esordio in questa stagione, è invece frenata da un infortunio al bicipite femorale destro e taglia il traguardo in un poco significativo 8.11 nel primo round. Vittoria alla gambiana Gina Bass con 7.22, mentre in precedenza si era aggiudicata in 7.20 la batteria, che precede la bielorussa Krystsina Tsimanouskaya (7.23).
“Era importante il confronto con avversarie di livello internazionale – commenta Anna Bongiorni – e sono molto contenta per la costanza di rendimento in queste prime uscite, con crono tutti ravvicinati. Super felice della mia gara, però mi dispiace molto per l’infortunio della mia compagna di staffetta Johanelis Herrera. Non avevo mai iniziato una stagione così bene, ma non punto all’attività in sala e comunque i Mondiali, anche prima del loro rinvio, non erano nei miei programmi perché collocati troppo avanti nel calendario. Dopo aver fatto poche gare nella scorsa stagione outdoor, avevo bisogno di rientrare nel clima agonistico, ma ora è solo un momento di passaggio. Quello che conta è andare forte all’aperto”.
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