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“Le Olimpiadi di Tokyo sono stati la punta dell’iceberg perché già dalla stagione indoor si respirava un’aria positiva che è poi proseguita con i Mondiali di staffette, con il Campionato europeo per Nazioni con un secondo posto storico senza poter contare su alcuni dei migliori nostri atleti, poi abbiamo sbancato agli Europei under 23 come è andato bene l’Europeo junior: possiamo dire che tutta la stagione è stata di altissimo livello“. Queste le parole all’AGI del presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Stefano Mei che presenta alla finale Oro dei Societari assoluti di Caorle, ultimo grande appuntamento della stagione 2021.
E parlando dell’anno che verrà, Mei ha aggiunto, “avremo una stagione senza soluzione di continuità, i Mondiali indoor di Belgrado, le Universiadi, i Giochi del Mediterraneo, i Mondiali (Eugene a luglio, ndr) e gli Europei, ebbene, questo lo sapevamo che sarebbe accaduto a seguito della crisi pandemica e quindi dovremo essere bravi“. Stefano Mei, 58 anni, spezzino, numero uno della Fidal dal 31 gennaio scorso, campione europeo dei 10.000 metri nel 1986 a Stoccarda, ha concluso, “sto incominciando a parlare con i ragazzi per capire quale potrebbe essere il loro 2022 ma mi sembra di aver capito che hanno voglia di fare tutte le gare, hanno voglia di mettersi in mostra e questo è una cosa positiva”.
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