“Siamo rimasti stupiti e anche un po’ sorpresi ma non istituiremo un’unità di crisi. Prendiamo atto della scelta di questa giuria che abbraccia i sei continenti. È un giudizio per un premio importante, ma personalmente mi preoccupo dei risultati in pista, non delle onorificenze. Sono altre le cose importanti. Certo, sono rimasto sorpreso ma non ne farei una tragedia”. Getta acqua sul fuoco Stefano Mei, presidente Fidal, in merito alla quantomeno discutibile esclusione di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi dalla lista dei 10 candidati di World Athletics al titolo di Atleta Maschile Mondiale 2021.
Subito i “complottisti” hanno individuato il colpevole nell’inglese Sebastian Coe, a capo della federazione mondiale di atletica. A tal proposito, Mei ha commentato così ai microfoni di Italpress: “Io sono sempre stato un atleta leale, spero lo siano tutti. Detto questo, non penso ad un complotto. Se chiamerò Coe? Vedremo nei prossimi giorni: ci ragioneremo, e di certo non metteremo su per questo un’unità di crisi”.