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Meraviglioso Leonardo Fabbri al meeting indoor di Lievin, in Francia. Con una misura di 22.37 l’azzurro sgretola in terra transalpina il record italiano indoor del getto del peso e toglie il primato a Zane Weir, che aveva lanciato a 22.06 a Istanbul nella scorsa edizione degli europei al chiuso. Il toscano diventa con questa prestazione monstre il secondo europeo della storia al coperto, a soli diciotto centimetri dal primato continentale del tedesco Timmermann, ormai nel lontano 1989, nonché sesto al mondo di ogni epoca. E’ anche la migliore prestazione mondiale dell’anno a tre settimane dai Mondiali indoor di Glasgow. Infine, è anche una misura mai realizzata prima dall’azzurro, tre centimetri meglio del suo personale. E’ stato battuto il tre volte iridato Tom Walsh, il neozelandese si è fermato a 22.16. Terzo con 21,32 il ceco Tomas Stanek, quarto l’altro azzurro Zane Weir con 21.03.
Visibilmente soddisfatto l’azzurro a fine gara: “Mi sono piaciuto molto e ho ancora tanto margine. Oggi mi aspettavo un gran lancio ma non sono ancora soddisfatto della misura: meglio non dire quanto ho fatto in riscaldamento… È successa la stessa cosa di Budapest, ricordo perfettamente che Tom aveva lanciato prima di me e mi aveva stimolato. Oggi, quando ho visto il suo 22,16, ho capito che la sua ‘world lead’ sarebbe durata poco. Alla fine è stato il primo a farmi i complimenti. Oltre a coach Paolo Dal Soglio devo ringraziare anche Zane Weir, perché ci motiviamo ogni giorno, sono sicuro che quello di oggi non sarà il record italiano definitivo. Di solito alle indoor non rendo mai troppo bene perché sono carico di lavoro, ma stavolta la serie è stata straordinaria e per la prima volta quest’anno non ho avuto problemi alla vigilia con i viaggi e i voli cancellati. Ho il vizio di esultare troppo e scaricarmi, ma è durato il tempo di un nullo, perché mi sono rimesso presto in carreggiata e sono rimasto concentrato, andando in crescendo negli ultimi tre lanci. I Mondiali? Rimango con i piedi per terra, i sei nulli nella finale di Istanbul 2023 mi sono serviti da lezione”.
Nel salto con l’asta Roberta Bruni supera 4,50 al primo assalto, poi sbaglia da 4,65 provando a migliorare il record italiano indoor, chiudendo alla fine in ottava posizione. Sempre a Lievin, negli 800 metri Eloisa Coiro ha corso in 2:02.25 e ha avvicinato il personale indoor, chiudendo al sesto posto nella gara vinta dalla britannica Jemma Reekie. Simone Barontini è arrivato sesto nella finale B degli 800 con 1:48.84, mentre Ayomide Folorunso non è andata oltre un 53.54 nei 400 metri, con il terzo posto nella finale C. Ottimo avvio, invece, per Lorenzo Simonelli nella batteria dei 60 ostacoli: l’azzurro ha fiorato il suo record italiano con 7.51, a un solo centesimo dal 7.50 di due settimane fa a Lodz, poi in finale 7.52 che vale per lui il quarto posto. Emmanuel Ihemeje si piazza al quarto posto con 16.93 nel salto triplo, mentre è settimo Tobia Bocchi a 16.33.
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