Mattia Furlani da brividi al Meeting di Savona, dove domina la gara del salto in lungo e per un attimo sogna la terza prestazione italiana di tutti i tempi. Il talento 18enne fa infatti segnare un incredibile 8,44 metri prima che il tabellone segnali un vento di +2.2, leggermente superiore rispetto al 2.0 consentito. Resta strepitosa la prestazione del lunghista delle Fiamme Oro, il quale al secondo salto atterra a una misura che, qualora fosse stata omologabile, avrebbe superato l’8,35 del primato mondiale U20 del russo Sergey Morgunov e avrebbe avvicinato il record italiano assoluto di 8,47 di Andrew Howe in occasione dell’argento ai Mondiali di Osaka del 2007.
Così come restano visibili agli occhi di tutti i continui miglioramenti del giovane atleta laziale, che nel post-gara ha commentato così: “Devo ancora realizzare quello che ho fatto, sono impazzito quando ho visto la misura di 8,44. Il vento è uscito sul tabellone poco dopo, ma questo non ha cambiato la mia reazione, è una prestazione grandissima e sono veramente felice perché ho lavorato tanto per preparare la stagione estiva. Ho migliorato tante cose, a partire dalla rincorsa. Ho messo dentro molta più forza di quanta ne avessi prima. Anche il primo salto, seppur nullo, era molto lungo e in quel caso non era ventoso. A Savona ho trovato una pedana veramente ottima. Ora pensiamo agli appuntamenti della stagione: gli Europei U20 di Gerusalemme ad agosto restano il mio obiettivo ma ora possiamo fare un pensierino anche ai Mondiali di Budapest”.