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Marcell Jacobs è pronto per il suo esordio stagionale nei 60 metri sabato 15 febbraio a Glasgow dove andrà in scena la quinta tappa del World Athletics Indoor Tour. Il 25enne è sembrato motivato e determinato per questo ritorno nella distanza più veloce dopo tre anni: “Deve essere l’anno della mia prima volta sotto i 10 secondi nei 100 metri. Sarà veramente stimolante, ho visto le iscrizioni e c’è gente che viaggia fortissimo, poi ho scelto di debuttare a Glasgow per riscattarmi dalla brutta figura dello scorso anno agli Euroindoor nel lungo, in quella stessa arena. Vado in pista per qualcosa di interessante e poi gareggerò quattro giorni dopo a Lievin, in Francia, sempre nei 60 metri”. L’italo-statunitense dovrà affrontare potenzialmente una doppia sfida sabato pomeriggio in Scozia contro gli statunitensi Ronnie Baker e Mike Rodgers. Quello a cui punta Jacobs è un miglioramento sulla partenza: “Sentivo che dopo i primi appoggi mancava ancora un po’ di spinta, quindi ci abbiamo lavorato con cura, anche durante il mese di raduno a Tenerife con buonissimi lavori ad alta intensità . Ora voglio trovare buone sensazioni in pista e verificare ciò che abbiamo fatto. Penso certamente a migliorare il mio 6.69 ma soprattutto ragiono in prospettiva: sono due gare che mi servono per la stagione all’aperto”. L’azzurro vanta un personale di 10.03 sui 100 metri centrato lo scorso luglio a Padova, ma non vuole fermarsi qui e, ripensando al mese abbondante di stop per un fastidio muscolare alla coscia destra, ha aggiunto: “Ho ancora il dente avvelenato, avessi lavorato a pieno ritmo sarebbe stato un Mondiale diverso, ma ormai è il passato. Nel 2020 punto a scendere finalmente sotto i 10 secondi nei 100 metri: sento di averlo nelle gambe. Il mio piano è gareggiare tanto: a me è utile, e soprattutto mi serve gareggiare spesso contro i più forti, così da non avere alcun timore nei grandi eventi, quando i migliori te li ritrovi accanto, sui blocchi. Un paio di volte mi vedrete anche sui 200 metri. Il lungo? Per ora no, soltanto velocità . La finale dei Giochi di Tokyo è l’obiettivo della stagione, non mi nascondo. E poi essere protagonisti con la staffetta 4×100, che può migliorare di nuovo il record italiano”.
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