“Mondiali? Sono molto deluso e amareggiato perché ci credevo, ci avevo messo la faccia. C’erano tutti i presupposti, poi è chiaro che nel momento esatto in cui non ci sono le garanzie economiche e finanziarie sono stato il primo a suggerire di dover ritirare la candidatura. Cosa ho detto ad Abodi? Ci abbiamo sperato fino all’ultimo che arrivassero le garanzie. Purtroppo questo non è successo. Non c’è neanche da stupirsi. È una triste rappresentazione del dover sempre arrivare all’ultimo su tante cose. Io penso che onestamente la Federazione ha fatto tutto quello che poteva e doveva fare. Poi è chiaro che ci sono anche delle dinamiche, che non riguardano le mie competenze, ma non c’è stato del dolo”. Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, torna sul ritiro della candidatura di Roma per i Mondiali di atletica del 2027. Poi aggiunge: “Se c’era una candidatura abbordabile era questa del Mondiale. Io c’avrei assolutamente messo la faccia. Le difficoltà degli Europei per certi versi possono essere una cosa da stimolo perché hai creato già tutti i presupposti per un mondiale d’atletica”, conclude.