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“Apprezzo il fatto che lui e il suo coach postino di frequente filmati di parte dei loro allenamenti. Io e mio fratello Josephus studiamo molto i nostri avversari. Occorre essere umili per farlo, ma c’è sempre qualcosa da imparare”. Il campione del mondo dei 200 metri piani a Doha 2019 e Oregon 2022, Noah Lyles, è intervenuto così in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Lo aspetto al varco la prossima stagione – ha aggiunto – Voglio vedere come tornerà dopo un anno minato dagli infortuni. Ha fatto bene a rinunciare alla finale dei Mondiali, avrebbe rischiato di farsi male davvero. Poi, il mese dopo, l’ho ritrovato agli Europei di Monaco di Baviera: ero in tribuna a fare il tifo per la tedesca Gina Luckenkemper, a sua volta oro nei 100, con la quale condivido il manager: Jacobs è troppo forte per avere rivali all’interno del suo continente. E, come tutti, potrà crescere ancora”.
Infine, sul 2023: “Correrò i 100 e in inverno farò i 60 indoor, a cominciare dal meeting di Boston del 4 febbraio e dai Millrose Games di New York dell’11. Il 2023 mi servirà per migliorare e per arrivare, ai Giochi di Parigi, a realizzare la doppietta 100-200 che, appunto, inseguirò già ai Mondiali di Budapest”.
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