Il direttore tecnico della nazionale italiana d’atletica, Antonio La Torre, ha parlato degli obbiettivi azzurri ai prossimi Europei di Monaco di Baviera e del futuro dell’atletica italiana. “Non ci possiamo nascondere, la squadra è cresciuta. Da qui inizia il biennio decisivo per il futuro dell’atletica itlaiana. Siamo a meno di 24 mesi da Parigi 2024, bisogna misurare la forza degli atleti, adesso abbiamo tanti ragazzi e ragazze che potranno e vorranno essere protagonisti. Sia Fantini che Dallavalle che Crippa possono arrivare a Los Angeles 2028, poter fare questi ragionamenti è importante. Noi non ci tiriamo indietro”.
Queste le prime parole del tecnico, che poi aggiunge: “Non vivo il confronto con il nuovo come lo si viveva in passato. Io collaboro con la federazione nuoto dal 2003. Dobbiamo portare avanti il buono che abbiamo imparato in occasione della pandemia. Tutti gli atleti che in passato non arrivavano adesso pian piano iniziano ad arrivare, addirittura con la sana irriverenza della gioventù. Il nuoto è un bel modello, da studiare, io cerco di fare il meglio che posso nell’atletica imparando dagli altri”.