[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Si avvicinano gli Europei a squadre di Chorzow 2021 e l’atletica italiana è pronta a lottare. “Una squadra tosta. Una squadra competitiva e cresciuta rispetto a due anni fa” sottolinea Antonio La Torre, direttore tecnico della Nazionale azzurra. Nella rassegna continentale per team ogni atleta dovrà dare il massimo per contribuire al risultato di squadra nello stadio Slaski, pronto ad accogliere nuovamente il pubblico (fino ad un massimo di 7600 spettatori). In Polonia si sfideranno sette Nazioni (Italia, Polonia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo), con un atleta per ogni specialità e una gara decisamente aperta.
[the_ad id=”668943″]
“Alla vigilia vedo cinque squadre nel giro di 20 punti, questo significa che può succedere di tutto – sottolinea il DT – noi saremo in campo per dare il massimo, nonostante qualche assenza dell’ultimo momento che è particolarmente pesante, e parlo ovviamente di Marcell Jacobs nei 100 metri e nella staffetta“. “Per altre situazioni, invece, si era già deciso da mesi: mi riferisco a un blocco di atleti e atlete che vogliamo al 100% a Tokyo e che per ragioni diverse, legate a volte a piccoli problemi fisici, è bene che rimangano concentrati nel percorso verso le Olimpiadi” aggiunge La Torre.
Nell’ultima edizione del torneo continentale, due anni fa a Bydgoszcz (Polonia), gli azzurri sfiorarono uno storico podio: “Già, mezzo punto soltanto dal terzo posto, ma attenzione perché quell’evento, che arrivava dopo le World Relays di Yokohama, è stata una svolta nella concezione che abbiamo della squadra“. “Nessuna divisione tra settori, tutti uniti. Quest’anno dovrà essere lo stesso. Con la scimitarra tra i denti, da parte di tutti. Voglio che si respiri quel clima, che è lo spirito delle staffette di poche settimane fa, o quello della marcia di Podebrady, e lo dirò ai ragazzi nella riunione della vigilia per caricarli ancora di più” ha concluso il DT azzurro, “Gianmarco Tamberi da capitano e condottiero qual è dovrà essere il pilota, ma la novità di questi ultimi anni è che non è più solo, perché in tanti si stanno dimostrando all’altezza“.
[the_ad id=”676180”]