A un mese dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il campione olimpico di Tokyo 2020 Marcell Jacobs, ha rilasciato un’intervista esclusiva al settimanale Oggi, in edicola domani. “Con Paolo Camossi c’era un rapporto super – ha detto -. È stato uno dei momenti più difficili della mia vita quando ho cambiato coach. Dovermi sedere a quattr’occhi con un uomo che per me aveva fatto tantissimo e dirgli che non avremmo più lavorato insieme è stato devastante“. Lo sprinter azzurro si è poi soffermato anche sulle Olimpiadi di Parigi 2024, al via tra un mese: “Essere favorito mi carica: sia di energia sia di responsabilità. Non vado a Parigi per partecipare ma per vincere. Ai miei bimbi, che sono rimasti in Florida, ho detto: ‘Papà promette che correrà forte per vincere le Olimpiadi, così compriamo una casa con la piscina’“.
Jacobs, che non sarà al via a La Spezia ai campionati italiani, ha poi aggiunto: “A me piace vivere anche fuori dall’atletica, svagarmi, bere un bicchiere di vino. Però mi ero mischiato troppo con un ambiente che non era il mio: sfilate, feste e tv. Non andava bene. Per ritrovare me stesso dovevo andare dall’altra parte del mondo, in un posto dove nessuno mi conoscesse. Il primo mese mi sono martellato con una domanda: continuavo a correre per dovere o perché volevo? Ho pensato di smettere. Ma poi ho ritrovato il feeling“.