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“Devo ancora concepire cosa sia accaduto. Ho realizzato un sogno che avevo da bambino. Grazie alla mia mental coach, ho compreso che, oltre alle gambe, andava allenata anche la testa. Tamberi è sempre stato un punto di riferimento per me, è un’icona dell’atletica italiana e ha dimostrato che anche i momenti più difficili si possono superare. Quell’abbraccio tra noi è stato un momento di grande felicità. Dopo tutte le delusioni che abbiamo passato, alla fine siamo saliti sul tetto del mondo. Con Tortu soltanto sana competizione sportiva. Filippo ha sempre rappresentato un grande stimolo, era il più veloce in Italia e riusciva sempre a battermi. Se non fossimo stati un gruppo, però, non avremmo vinto l’oro nella staffetta 4×100“. Marcell Jacobs si è raccontato in questi termini durante ‘Verissimo’, trasmissione di punta del pomeriggio di Canale 5, delineando la sua situazione attuale. L’oro olimpico nei 100 metri e nella staffetta 4×100 si è esposto sul rapporto con i connazionali protagonisti a Tokyo, dall’ammirazione per Gimbo Tamberi alla rivalità con Filippo Tortu, per poi esternare la forza del gruppo italiano d’atletica.
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