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Marcell Jacobs non vuole fermarsi. Il campione olimpico di 100 e staffetta 4×100 a Tokyo 2020, vuole continuare a vincere sulla distanza regina, ma si cimenta anche sui 200. “I 200 sono interessanti, ma non sono la mia distanza. Se ci sarà margine per inserirli nella programmazione lo faremo” ha detto Jacobs in un’intervista a Il Giornale di Brescia. Dopo aver saltato la gara sui 100 di Nairobi per una gastroenterite che lo ha costretto al ricovero in ospedale, il velocista azzurro è atteso prima a Savona e poi ad Eugene il 28 maggio.
“Sarà il banco di prova dell’anno – sottolinea l’atleta delle Fiamme Oro -. Gli organizzatori hanno messo insieme tutti velocisti con un personale sotto i 9″90. Sarà davvero tosta e per di più sulla pista che in estate assegnerà il titolo iridato“. L’obiettivo non sarà però stabilire nuovi record: “Quest’estate voglio fare il pieno di medaglie d’oro, il tempo non sarà la priorità – ha detto Jacobs -. Ho capito sulla mia pelle che quando cerco il grande crono, questo non arriva“. Jacobs ha realizzato il sogno di vincere l’oro olimpico, ma ne ha ancora uno da raggiungere: “Da piccolo ne cullavo due. Il primo è stato esaudito, il secondo ancora no, ma ci vorrà del tempo. Quale? Vorrei fare un viaggio nello spazio“.
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