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Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri, dopo giorni complicati a causa del virus intestinale che gli ha impedito di prendere parte al Meeting di Nairobi, è rincasato a Roma per sottoporsi a degli accertamenti medici che stabiliranno se potrà esserci al Meeting di Savona il 18 maggio. Al Saloni d’Onore del Coni il bicampione olimpico di Tokyo 2020 si è presentato alla stampa ottimista e propositivo con la giusta dose di umiltà che l’ha sempre contraddistinto, ma con un velo di tristezza per non aver partecipato al meeting di Nairobi. “Saltare questi 100 metri mi ha dato parecchio fastidio soprattutto quando ho visto le condizioni che c’erano, il vento giusto che a me avrebbe fatto volare perché sono leggero, poi io ero in ottime condizioni, si poteva fare un grandissimo tempo“.
Prima tornata di esami medici il cui esito fa ben sperare: “Abbiamo ripreso, oggi ricominciamo a tornare in pista e vedere un po’ com’è la situazione, però non è stato facilissimo soprattutto anche perché eravamo dall’altra parte del mondo però tutto si è risolto nel migliore dei modi, sono contento di ricominciare a correre. Per quanto riguarda Savona è una bella domanda, oggi vedremo la situazione dal punto di vista fisico, sicuramente abbiamo perso tanto, tantissimo, più che altro per cominciare a spingere veramente al 100% e capire di quanto tempo necessito, sicuramente sabato e domenica non saranno giorni di relax ma giorni in cui ci alleneremo per capire in che modo arriveremo a Savona, se riusciremo ad arrivare e soprattutto se riusciamo a correre i 100, 200, andremo a valutare anche questo”.
Per i mondiali nessun tipo problema per il campione di oro olimpico: “Mancano ancora due mesi e abbiamo tutto il tempo per riprenderci d recuperare, credo che tutto arrivi per qualche motivo, quindi la prendo così ma nessun problema per i mondiali”. Jacobs ha poi parlato della sua condizione fisica: “Non mi ricordo esattamente quanto pesavo quando sono arrivato in Kenya però mi sono asciugato veramente tantissimo, però recupero in poco tempo, sono una persona che si riprende in poco tempo quindi dobbiamo sperare che anche questa volta sia così. A livello di liquidi nel corpo ero anche abbastanza idratato, io ho continuato a bere, a nutrirmi bene per non perdere energie, abbiamo fatto degli esami ed erano abbastanza buoni, domani ne faremo altri, dalle sensazioni che proverò in pista capiremo che percorso devo fare”.
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