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“Prima andavo io a caccia dei miei avversari e oggi sono loro che danno la caccia a me. Il cacciatore è diventato la preda. Tutti vogliono battermi”. E’ questo il passaggio più interessante dell’intervista di Marcell Jacobs a L’Equipe a poche ore dall’appuntamento di Lievin per il fuoriclasse azzurro: “Ho imparato da quei momenti difficili. È stato un momento triste della mia carriera, ma ne ho vissuti altri. Sono sopravvissuto a cose peggiori”.
E ancora: “Mi piace avere i piedi per terra. Non mi sono mai messo su un piedistallo, perché puoi cadere in un istante e farti molto male. Cambia anche l’approccio mentale prima di una gara, il modo in cui ti prepari. Alcuni avversari cercano di disturbarti prima della gara, ma questo è il gioco. Non ci presto attenzione. Di sicuro, ora se arrivo secondo ci sono delusione e critiche. Tutti vedono quello che sto facendo. Non posso più fare shopping al supermercato, al centro commerciale o andare al cinema. Se lo faccio mi chiedono selfie, autografi, ma lo adoro, è meraviglioso, fa parte del pacchetto”.
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