L’oro olimpico Marcell Jacobs ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, raccontando il suo rapporto con i 200 metri, che correrà in occasione del meeting di Savona il 18 maggio: “Non so correrli. Quando li provo in allenamento faccio una fatica immensa e già ai 150 metri mi chiedo chi me lo faccia fare. Tuttavia sono obbligato da Paolo Camossi, il mio allenatore. Lui è convinto che valgo meno di 20″“. Jacobs è poi entrato nel dettaglio: “Non parto da un blocco in curva né provo un ingresso in rettilineo da una vita. Pertanto rischio una figuraccia, nonostante negli ultimi anni ho cambiato tante cose, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Non accetterò critiche nel caso dovessi imballarmi nei 50 metri finali“. Le cose però potrebbero andare bene e, in quell’eventualità, l’azzurro già pregustera la gloria: “Farei un bel poker se riuscissi a sfondare la barriera dei 20″, visti il 9’80” sui 100, il 37″50 nella 4×100 e il 6″41 sui 60“.
Atletica, Jacobs ammette: “Non so correre i 200, ma il mio allenatore mi obbliga”
Marcell Jacobs, Mondiali indoor Belgrado 2022 atletica - Foto di Giancarlo Colombo/FIDAL