Atletica

Atletica, Iapichino: “Tokyo 2020 è ancora un sogno, sto lavorando molto”

Larissa Iapichino - Foto Maurizio De Marco/FIDAL

Realisticamente l’Olimpiade di Tokyo resta ancora un sogno, almeno per il momento. Per partecipare ai Giochi dovrò prima conseguire il minimo entro il 29 giugno o qualificarmi grazie a una adeguata posizione nel ranking, quindi saranno importanti le competizioni di fine maggio e giugno 2021. Vedremo“. Passo dopo passo, Larissa Iapichino pensa in grande ma non vuole bruciare le tappe. Dopo gli eccellenti risultati ottenuti in estate, la 18enne lunghista d’origine toscana, figlia di Fiona May e grande speranza dell’atletica azzurra, sta preparando la prossima stagione piena di aspettative. “Il 2021 per me sarà innanzitutto l’anno della maturità – spiega all’ITALPRESS la Iapichino, all’ultimo anno del liceo – Per quanto riguarda l’atletica, mi sto allenando allo stadio Ridolfi a livello individuale, in linea con le disposizioni ministeriali. Con il mio allenatore Gianni Cecconi stiamo lavorando molto sulla tecnica, in particolare sulla chiusura del salto e anche in generale sul potenziamento“.

Per quanto riguarda la stagione indoor – rivela Iapichino parlando degli appuntamenti messi in calendario – mi aspettano i campionati italiani assoluti e juniores, poi probabilmente gli Europei assoluti di Torun dal 5 al 7 marzo. Per quanto riguarda la stagione outdoor, in estate avrò gli Europei under 20 e poi Mondiali di categoria in programma a Nairobi a fine agosto. Nel mezzo ci sarebbero i Giochi Olimpici di Tokyo, che per me restano un sogno. Mi auguro che il vaccino che sembra in arrivo aiuti a riportare la normalità nei movimenti e nelle attività quotidiane di tutti noi – prosegue la Iapichino – Per quanto riguarda le politiche di distribuzione confido che le autorità sapranno dare le giuste priorità. L’augurio è che entro breve tutti possano avere la possibilità di accedere alle cure necessarie per contrastare il Covid-19: in questo mondo anche noi atleti potremo tornare liberamente a gareggiare con la passione di sempre e senza confini“.

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