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Gianmarco Tamberi non ha nessuna intenzione di arrendersi. La seconda operazione alla caviglia non ha scalfito la forza d’animo del campione del mondo di salto in alto.
“Caro destino, detto tra noi credo tu abbia scelto la persona sbagliata per soddisfare i tuoi diabolici piani – si è sfogato sul suo profilo ufficiale Facebook – Non lo dico perché ti sto chiedendo gentilmente di riversare su altri questa sfiga. Lo dico perché, puoi giurarci, molto presto mi rivedrai con quella maglia azzurra urlarti in faccia più forte che mai! Caro destino, sarai proprio tu ad appoggiarmi il tricolore nelle spalle e a mettermi al collo quella medaglia d’oro che sogno da anni… CI PUOI SCOMMETTERE, HAI DECISAMENTE SBAGLIATO PERSONA!”
Poco più tardi è arrivata la conferma di Gimbo: “Ho voluto guadagnare tempo e ringrazio di cuore Raul Zini, Francesco Allegra e Francesco Lijoi, i dottori che si sono resi disponibili per anticipare la visita – ha detto l’azzurro, che ieri ha avuto un consulto con il medico Fidal Andrea Billi – La conferma di dover fare un’operazione in artroscopia mi tranquillizza molto – aggiunge il recordman nazionale assoluto –. Si tratta di una tecnica decisamente meno invasiva, e comunque diversa dal classico intervento. Questo il motivo per cui ho deciso di operarmi a Forlì dal professor Francesco Lijoi, super esperto di artroscopia del piede posteriore nonchè precursore di questa tecnica in Italia. Desidero ringraziare con il massimo della sincerità anche il prof. Francesco Benazzo, per aver identificato il problema, e ci tengo a sottolineare che non verrò operato a Pavia da lui solo ed esclusivamente per la specificità dell’intervento. Ho grande stima e rispetto per la persona che mi ha rimesso in piedi dopo quel terribile infortunio”.