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“Sono due gli obiettivi della stagione, il primo correre i 200 metri sotto i 20 secondi, un crono che sento alla mia portata, e poi disputare la finale ai Campionati mondiali di Budapest”. Sono le parole in un’intervista all’AGI di Filippo Tortu, campione olimpico della staffetta 4×100 a Tokyo 2020. Venticinque anni il prossimo 15 giugno, Tortu nel fine settimana farà il suo debutto stagionale. “Il 2023 per me si aprirà con un impegno in staffetta, domenica sarò a Firenze per provare ad ottenere un crono che possa farci stare tranquilli in funzione della qualificazione ai Mondiali – spiega lo sprinter delle Fiamme Gialle -. E’ dall’agosto scorso che non corriamo una staffetta ma quest’anno abbiamo lavorato molto bene. Domenica in gara saremo Patta, Desalu ed io mentre il quarto (Jacobs è assente perché esordirà a fine mese, ndr) sarà deciso nei prossimi giorni. Non c’è un tempo limite perché ai Mondiali andranno le migliori sedici staffette del ranking stagionale ma credo servirà 38″20, tempo fattibile già a Firenze. Nel caso non riuscissimo ci saranno altri appuntamenti, la Diamond League a Parigi (9 giugno, ndr) ed il Campionato europeo per Nazioni” (20-25 giugno in Polonia). Tortu non dimentica altri obiettivi: “La gara principale resterà i 200 ma rispetto allo scorso anno voglio andare forte anche nei 100 e, quindi, gareggerò di più anche su questa distanza – aggiunge lo sprinter residente a Carate Brianza -. L’esordio nei 200 sarà il 13 maggio a Nairobi: è il terzo anno che vado a quel meeting e mi piacerebbe correre attorno ad un 20″30. Non ho ancora altre gare in programma perché voglio capire dopo il Kenya qual è la mia preparazione”.
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