L’associazione che riunisce le federazioni internazionali degli sport estivi (Asoif) ha criticato duramente la decisione senza precedenti della World Athletics di pagare dei bonus in denaro alle medaglie d’oro dei Giochi Olimpici 2024, decisione dell’organo mondiale dell’atletica che “solleva più domande che risposte”.
In un testo di rara fermezza contro uno dei suoi membri più potenti, l’Asoif elenca le “preoccupazioni” che intende condividere con l’organismo mondiale dell’atletica, che non ha consultato nessuno prima di annunciare la settimana scorsa di voler assegnare 50.000 dollari (47.000 euro) a ciascun futuro campione olimpico.
Per molti, tra la trentina di sportivi olimpici membri dell’organizzazione, questa iniziativa mina i valori dell’olimpismo e il carattere unico dei Giochi. “Una medaglia d’oro olimpica non ha prezzo e non dovrebbe averne”, sottolinea l’Asoif che ribadisce: “Non tutti gli sport potrebbero riprodurre questo approccio, anche se lo volessero poiché le situazioni finanziarie variano da una disciplina all’altra. Il pagamento dei bonus in un ambiente multisportivo va contro il principio di solidarietà”.