La sessione serale della prima giornata degli Europei di atletica di Roma 2024 si è aperta con il tripudio azzurro della 20 km di marcia femminile, vinta da Antonella Palmisano davanti a Valentina Trapletti, e si è chiusa allo stesso modo. Nadia Battocletti ha infatti centrato una storica impresa nei 5000 metri, vincendo la medaglia d’oro con tanto di record italiano e record dei campionati (14:35.29). Gara tatticamente perfetta della trentina classe 2000, che è sempre rimasta in seconda posizione, in controllo dietro alla norvegese Karoline Grovdal (poi argento). Nell’ultimo giro la coppia di testa ha allungato sulle inseguitrici, poi Battocletti ha sverniciato Grovdal, distanziandola di quasi tre secondi. Completa il podio la spagnola Marta Garcia. Ottimo settimo posto anche per Federica Del Buono, che fa il record personale con 15:00.05, mentre chiude 15esima Micol Majori con 15:20.89.
Queste le parole di Battocletti a Sky Sport dopo il successo: “Fare una gara così con questo crono mi soddisfa tanto e mi ripaga dei sacrifici fatti. Non è da me gridare e urlare quando vinco, ma è la ciliegina che mi serviva. Non vedevo l’ora di ricominciare a raccogliere i frutti“. Parlando della gara ha spiegato: “Sono davvero molto felice di quello che ho messo in campo oggi, non arrivavo convinta, ma con qualche timore. Per questo devo mandare un grande saluto al mio staff medico che mi ha dato grande supporto in ogni momento“.
Poco prima era arrivata la stupenda quanto inaspettata medaglia d’argento per l’Italia nella 4×400 mista, a suggellare la grande serata azzurra. La staffetta tricolore, composta nell’ordine da Luca Sito, Anna Polinari, Edoardo Scotti e Alice Mangione disputa una gara splendida, sempre nelle prime tre posizioni, con Mangione che nel finale è riuscita a resistere all’assalto della fuoriclasse olandese Femke Bol e a superare il Belgio per l’argento. A vincere la staffetta è l’Irlanda (Christopher O’Donnell, Rhasidat Adeleke, Thomas Barr, Sharlene Mawdsley), mentre completa il podio proprio l’Olanda (Liemarvin Bonevacia, Lieke Klaver, Isaya Klein Ikkink, Femke Bol) con la medaglia di bronzo. Per l’Italia arriva anche il record italiano (3:10.69) e il pass per le Olimpiadi di Parigi.
Queste le parole di Anna Polinari al traguardo: “È stata una sorpresa, stiamo bene e ci abbiamo creduto. Abbiamo sognato in grande e il sogno si è realizzato. Abbiamo rotto un muro importante, siamo super soddisfatti“. Le fa eco anche Anna Mangione: “Ho la pelle d’oca a pensare a questa gara, avevo paura di essere rimontata ma sapevo di stare bene, ci credevamo in questa medaglia e ci abbiamo messo tutto“. Poi è il turno di Luca Sito: “Questi giorni saranno speciali perché sono gli europei a Roma e la mia entrata in squadra è stata incredibile grazie anche ai miei compagni“. Infine Edoardo Scotti sottolinea: “Non potevo mancare a questo appuntamento, questo è il mio posto preferito“.
I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA DEGLI EUROPEI DI ATLETICA DI ROMA
In apertura di serata di questa prima giornata degli Europei di atletica di Roma, Leonardo Fabbri ha centrato la finale nel lancio del peso al primo tentativo con 21.10, vincendo nettamente le qualificazione con oltre mezzo metro di vantaggio sui secondi, il norvegese Marcus Thomsen e il croato Filip Mihaljevic, entrambi con 20.69. Centra la qualificazione con la 12esima misura (19.71) anche Zane Weir, al rientro dopo un infortunio alla caviglia e che fino a 10 giorni fa non riusciva a camminare senza stampelle. Eliminato invece il terzo azzurro in gara, Lorenzo Del Gatto, che si è fermato a 18.83. Queste le parole di Fabbri in zona mista: “Per domani mi aspetto grandi cose, oggi neanche ho guardato la misura. Spero lo stadio sia più pieno perché abbiamo bisogno di un’energia che solo gli italiani sanno dare. Sono felicissimo per Zane, so quanto è stato dura per lui e sono contento abbia raggiunto la finale. Domani speriamo di festeggiare insieme“.
Buona prova per gli azzurri anche nelle batterie dei 100 metri maschili. Il siracusano Matteo Melluzzo ottiene il secondo tempo con 10.21 dietro solo al francese Mateo e vola in semifinale. Ci sarà anche Roberto Rigali, leggermente sotto tono ma comunque qualificato con 10.34. Domani in semifinale troveranno Marcell Jacobs e Chituru Ali, già qualificati di diritto. Ottimo risultato parziale anche per Sveva Gerevini nell’eptathlon, che dopo le prime quattro gare di giornata (100 ostacoli, salto in alto, lancio del peso e 200 metri) è temporaneamente quinta.
Non va altrettanto bene invece la qualificazione del salto in alto femminile, dove Elena Vallortigara e Aurora Vicini non riescono ad ottenere il pass per la finale. Vallortigara, bronzo mondiale a Eugene 2022, non va oltre un modesto 1.85, dopo aver centrato al primo tentativo 1.76 e 1.81. A fine gara però la 32enne di Schio ha rivelato di aver sofferto di emicrania durante la gara, e che solo grazie agli antidolorifici è riuscita a salire in pedana. Si ferma invece a 1.81 la promettente classe 2005 Vicini. In finale tutte le favorite, con l’ucraina Yaroslava Mahuchikh senza problemi a 1.92, così come la serba Angelina Topic, la tedesca Christina Honsel e la finlandese Ella Junnila.
Sorpresa nel lancio del disco maschile, dove il primatista mondiale Mykolas Alekna, favorito alla vigilia, non va oltre 67.48 e si ferma al terzo posto. Medaglia d’oro per il campione iridato in carica, lo sloveno Kristjan Ceh, che domina la finale e vince con 68.08 davanti al sorprendente austriaco Simon Weissheidinger, argento con 67.70. Di poco fuori dal podio lo svedese Daniel Stahl, campione olimpico a Tokyo. Nel lancio del peso femminile invece fa doppietta l’Olanda: la medaglia d’oro va a Jessica Schilder con 18.77 al primo lancio, davanti alla connazionale Jorinde van Klinken (18.67). Completa il podio la tedesca Yemisi Ogunleye 18.62.