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Atletica Europei Roma 2024: splendido oro di Sara Fantini nel lancio del martello, Tortu d’argento

Sara Fantini
Sara Fantini - Foto Antonio Fraioli

La quarta serata degli Europei di atletica leggera di Roma 2024 si chiude con un’altra medaglia d’oro per l’Italia, l’ottava finora in questa meravigliosa rassegna continentale. A vincerla è Sara Fantini nel lancio del martello femminile: la parmense classe ’97 è la nuova campionessa d’Europa con la misura di 74.18, ottenuta al quarto lancio. Gara in crescita per l’azzurra, che in precedenza era stata scavalcata dall’eterna polacca Anita Wlodarczyk, 3 volte campionessa olimpica e detentrice del record del mondo, alla fine l’argento con 72.92. Bronzo a sorpresa per la giovane francese Rose Loga con 72.68.

È stata una gara meravigliosa che non dimenticherò mai. Non riesco nemmeno io a crederci ancora”. Così l’azzurra, neo campionessa europea nel martello, ai microfoni Rai. “E’ stata una gara in progressione, qualcosa su cui stiamo lavorando tanto e si vede – continua – Le altre sono state di grande stimolo, essere campionessa d’Europa fa un grande effetto, sono al settimo cielo”.

Nei 200 metri maschili, la finale più attesa della serata, arriva l’argento per Filippo Tortu, che non riesce a ripetere il crono della semifinale e chiude secondo con 20.41. La medaglia d’oro va a sorpresa allo svizzero Timothé Mumenthaler con 20.28, mentre completa il podio l’altro elvetico William Reis in 20.47. Fausto Desalu chiude quinto con 20.59, anche lui peggio rispetto alla semi. Deluso a fine gara Tortu, che voleva la medaglia d’oro, ma è comunque un miglioramento rispetto al bronzo di due anni fa a Monaco. Queste le sue parole: “Non ho fatto una buona gara, mi sono contratto dopo circa 50 metri e se non riesco a mettermi bene in moto poi faccio fatica. Il dispiacere è tantissimo, era alla mia portata, la vittoria era lì e dovevo solo prenderla ma non ci sono riuscito. L’amarezza è davvero tanta. La staffetta? È un altro obiettivo ma ora ho bisogno di qualche momento per digerire quanto è successo“.

“Sono deluso, ma sereno. Avrei preferito fosse andata male la gara di ieri e non quella di oggi, ma oggi potevo solo correre la mia corsa, buona per il 70% della gara”. Cosi Fausto Desalu, velocista azzurro, commenta il quinto posto nella finale dei 200m, in zona mista. Poi, parlando della staffetta di domani, assicura di non aver “mai rifiutato la staffetta, sto bene e sono a disposizione per domani alle 12. Gli acciacchi fisici sono alle spalle, mentalmente anche è tutto superato”, prosegue. Mentre sulle Olimpiadi di Parigi ammette di non essere “preoccupato, visto il ranking. Sono invitato a Madrid il 21 giugno, poi ci sono i campionati a La Spezia. Non c’è nessuna preoccupazione”, conclude.

Nel salto con l’asta femminile trionfa a sorpresa l’elvetica Angelina Moser, che sigla il nuovo record nazionale con la misura di 4.78 e si prende la medaglia d’oro. Gara in grande crescita per lei, che aveva rischiato subito l’eliminazione a 4.43, superata al terzo tentativo. L’argento va alla greca Ekaterina Stefanidi con 4.73, mentre completa il podio la favorita della vigilia, la britannica Molly Caudery, anche lei con 4.73 ma con più errori. Per l’Italia arrivano il sesto posto di Elisa Molinarolo e il settimo di Roberta Bruni, entrambe con 4.58.

IL MEDAGLIERE AGGIORNATO

I RISULTATI DELLA QUARTA GIORNATA DEGLI EUROPEI DI ATLETICA DI ROMA 2024

La sessione serale si era aperta con il salto in alto del decathlon, in cui un sorprendente Dario Dester ha trionfato nel suo gruppo con la misura di 2.02, mentre dall’altra parte Lorenzo Naidon ha chiuso quinto con 1.99. Molto bene Dester anche nella successiva prova dei 400 metri, in cui ha vinto la sua gara con l’ottimo crono di 48.43. Il bresciano classe 2000 è momentaneamente al 12esimo posto dopo la prima giornata, mentre Naidon è 21esimo.

Non arriva la finale invece nei 200 metri femminili per le due azzurre, Dalia Kaddari (22.98) e Irene Siragusa (23.17), che chiudono rispettivamente all’undicesimo e 15esimo posto. Miglior tempo in semifinale per la britannica Darryl Neita (22.51), che vive e si allena in Italia, e chiude un centesimo davanti alla svizzera Mujinga Kambundji.

Non arriva invece la medaglia per Luca Sito nei 400 metri maschili. Il classe 2003 parte alla grande e rimane in testa fino ai 300, ma nel finale accusa la stanchezza e chiude al quinto posto in 45.04. Rimane un ottimo risultato per il giovane milanese, che lascia ben sperare per il futuro, a cominciare dalla staffetta 4×400. La medaglia d’oro va al belga Alexander Doom, che con un rettilineo finale sublime piazza il nuovo record dei campionati in 44.18 e trionfa davanti al britannico Charlie Dobson (44.38). Bronzo per l’olandese Liemarvin Bonevacia in 44.98.

Gara di altissimo livello anche i 400 metri femminili, vinti dalla polacca Natalia Kaczmarek con lo splendido crono di 48.98 (il migliore stagionale in Europa) davanti all’irlandese Rhasidat Adeleke (49.07). Completa il podio nuovamente l’Olanda con Lieke Klaver, staccata in 50.08. Nei 3000 siepi maschili arriva la doppietta francese: vince Alexis Miellet in 8:14.01, davanti al connazionale Djilali Bedrani. Bronzo al tedesco Karl Bebendorf. Ottavo posto per l’azzurro Osama Zoghlami, che ha provato a fare gara di testa per quasi tutta la gara, ma viene ripreso a inizio ultimo giro e non riesce a tenere il ritmo dei migliori. Più indietro Yassin Bouih, che conclude al 14esimo posto.

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