Nella quinta serata degli Europei di atletica leggera di Roma 2024 arriva un’altra medaglia d’oro per una strepitosa Nadia Battocletti nei 10.000 metri femminili. Storica doppietta per la trentina classe 2000, che dopo l’oro di venerdì nei 5000 completa oggi il suo fantastico Europeo con il secondo titolo. Battocletti è sempre rimasta davanti, per poi piazzare l’allungo decisivo nell’ultimo giro, staccando l’olandese Diane van Es (poi argento ma a 6″ di ritardo) e portando a casa anche il nuovo record italiano in 30:51.32. Medaglia di bronzo per la britannica Megan Keith. Tanta Italia tra le prime 10 posizioni: Federica Del Buono chiude quarta con il nuovo primato personale in 31:25.41, e fa lo stesso Elisa Palmero, sesta in 31:38.45. Chiude 21esima invece Valentina Gemetto, mentre non porta a termine la gara Anna Arnaudo. A fine gara Battocletti, avvolta dalla bandiera tricolore, è stata accompagnata dal presidente Fidal Stefano Mei di fronte al capo di stato Sergio Mattarella, oggi presente in tribuna, a ricevere anche i suoi complimenti.
LA MEDAGLIA D’ORO DI GIANMARCO TAMBERI
La serata degli Europei di atletica di Roma si era aperta con un altro grande risultato per i colori azzurri. Nella finale dei 400 ostacoli maschili infatti, uno splendido Alessandro Sibilio ha portato a casa la medaglia d’argento con il crono di 47.50, che è anche il nuovo record italiano. Battuto il precedente primato che apparteneva a Fabrizio Mori, il quale nel 2001 ai Mondiali di Edmonton fermò il cronometro a 47.54, alle spalle solo del dominatore Felix Sanchez. La vittoria va all’alieno norvegese Karsten Warholm, assoluto favorito alla vigilia, che sigla anche il nuovo record dei campionati in 46.98. Completa il podio lo svedese Carl Bengstrom, che si prende il bronzo in 47.94.
Queste le parole di Sibilio a fine gara: “Incredibile, non ci credo. Erano due anni che aspettavo questo momento. Oggi è un giorno pazzesco, il coronamento di un sogno. È la mia prima medaglia da solista, una serata indimenticabile”. Poi sul record italiano strappato a Fabrizio Mori: “È un grande amico e una musa ispiratrice. Ormai è uno della squadra, quindi a Fabrizio devo un grazie speciale“.
I RISULTATI DELLA QUINTA GIORNATA DEGLI EUROPEI DI ATLETICA DI ROMA 2024
Anche i 400 ostacoli femminili avevano già alla vigilia una dominatrice attesissima, che ha risposto presente. La fuoriclasse olandese Femke Bol ha infatti trionfato col nuovo record dei campionati in 52.49, facendo gara a parte rispetto alle altre atlete. L’argento, distante quasi 2 secondi, va alla francese Louise Maraval (54.23), mentre completa la doppietta olandese sul podio Cathelijn Peeters (54.37). Gara non buona per Ayomide Folorunso, che dopo una partenza sotto tono prova a recuperare nella seconda parte di gara ma chiude quinta in 55.20, crono distante rispetto ai suoi tempi migliori (lei capace di scendere sotto ai 54″).
Nel decathlon ottimo risultato per l’azzurro Dario Dester, che termina sesto nei 1500 e conclude la classifica generale in sesta posizione con il nuovo record italiano (8235 punti). Più indietro Lorenzo Naidon, che chiude in 17esima posizione (7519). La vittoria va all’estone Johannes Erm con 8764 punti, davanti al norvegese Sander Skotheim che recupera dal quarto posto nell’ultima prova. Completa il podio con il bronzo il francese Makenson Gletty.
Gara sensazionale nel salto triplo maschile, forse la migliore di questo Europeo di Roma per il livello altissimo raggiunto. A vincere la medaglia d’oro è il cubano naturalizzato spagnolo Jordan Diaz, che vola a 18.18, record dei campionati e miglior misura degli ultimi 10 anni. Diaz la spunta in un testa a testa contro il rivale (anche lui nativo cubano, ma naturalizzato portoghese) Pedro Pablo Pichardo, campione olimpico a Tokyo, che vince l’argento con 18.04. Bronzo a sorpresa per il transalpino Thomas Gogois con 17.38. Gli azzurri chiudono più indietro: il migliore è Emmanuel Ihemeje, settimo con 16.92, due centimetri in più di Andrea Dallavalle, ottavo. Termina 11esimo invece Tobia Bocchi, che viene eliminato dopo i primi tre salti con 16.18.
In chiusura di serata, la svizzera Mujinga Kambundji si conferma campionessa continentale nei 200 metri femminili. L’elvetica (22.49) la spunta nel testa a testa finale contro la favorita della vigilia, la britannica Darryl Neita, per un solo centesimo. Bronzo a sorpresa per la francese Helene Parisot. La vittoria del lancio del giavellotto femminile va invece all’austriaca Victoria Hudson con la misura di 64.62 metri, venti centimetri in più della medaglia d’argento, la serba Adriana Vilagos. Completa il podio la norvegese Marie-Therese Obst con 63.50.