Anche nella terza serata degli Europei di atletica leggera di Roma 2024 arrivano nuove medaglie per l’Italia. Ci pensa Zaynab Dosso a regalare la medaglia di bronzo al pubblico dello stadio Olimpico, chiudendo al terzo posto la gara più attesa della serata: i 100 metri femminili. La classe ’99 di Rubiera ha fatto segnare il crono di 11.03, stesso tempo della polacca Ewa Swoboda che è però d’argento per qualche millesimo. La vittoria va alla favorita inglese Dina Asher-Smith, che fa peggio delle semifinali ma trionfa in 10.99. Fuori dal podio per un solo centesimo la lussemburghese Patrizia van der Weken. Queste le parole di Dosso a fine gara: “Sono contentissima, quanto il bronzo dell’indoor. È il lavoro di un percorso, un buon segnale che dice che sono sulla buona strada e tra le prime rime in Europa. In una buona lista per le Olimpiadi di Parigi“.
Poco prima anche Catalin Tecuceanu si era presa il podio, aggiudicandosi il bronzo negli 800 metri maschili. Buona gara per l’azzurro, che è sempre rimasto nelle prime posizioni e nel rettilineo finale ha saltato lo spagnolo De Arriba per prendersi il terzo posto e il piazzamento sul podio con il crono di 1:45.40. La vittoria va al francese Gabriel Tual (1:44.87) davanti allo spagnolo Mohamed Attaoui (1:45.20). L’italo romeno è in crescita, e nei prossimi mesi vuole puntare al record italiano.
Splende l’Italia anche nei 200 metri maschili, dove Filippo Tortu ha centrato il miglior tempo in semifinale con un ottimo 20.14. Qualificato in finale anche Fausto Desalu con il quinto tempo (20.39), di pochissimo dietro al transalpino Pablo Mateo, al tedesco Jonas Hartmann e allo svizzero Timothé Mumenthaler. Non ce la fa invece Diego Pettorossi, che si ferma a 20.88 e non trova il pass per la finale di domani.
I RISULTATI DELLA TERZA GIORNATA DEGLI EUROPEI DI ATLETICA DI ROMA 2024
La serata della terza giornata degli Europei di atletica di Roma si era aperta con le semifinali dei 400 metri femminili. Nessuna delle tre azzurre riesce a centrare il pass per la finale: va più vicina di tutte Alice Mangione, che recupera nel rettilineo finale e ottiene il terzo posto nella sua semi con il record personale in 51.34, ma chiude nona e prima delle escluse. Più indietro invece Anna Polinari (52.53) e Giancarla Trevisan (52.59). Il miglior tempo lo fa segnare l’irlandese Rhasidat Adeleke (50.54), secondo crono per l’olandese Lieke Klaver (50.57) e terzo per la polacca Natalia Kaczmarek (50.70).
Di tutt’altra fattura per i colori azzurri è invece la gara maschile sulla stessa distanza: uno strepitoso Luca Sito fissa infatti il nuovo record italiano in 44.75 e ottiene il secondo crono di ingresso alla finale. Domani si giocherà le sue carte per un podio, con gli avversari più accreditati che sono il britannico Charlie Dobson (miglior tempo in 44.65) e il belga Alexander Doom (44.87). Nulla da fare purtroppo per Edoardo Scotti, che cede nel tratto finale e chiude con il 20esimo tempo totale. Queste le parole di Sito al termine della sua gara: “Fare il record italiano qui all’Olimpico è magnifico. Questo pubblico mi dà una carica pazzesca e mi fa tardare la botta dei 400 metri. Ci sono bambini che mi chiedono foto e autografi, una sensazione di appagamento magnifica. Ora recupero con un po’ di crioterapia e domani in finale darò quello che riesco. Non ho niente da perdere e darò tutto me stesso. Non vedo l’ora di sorprendere ancora di più“.
Nel salto in alto femminile domina l’ucraina Yaroslava Mahuchikh, campionessa iridata in carica, e conferma la medaglia d’oro degli Europei di Monaco di due anni fa con la misura di 2.01, raggiunta anche con una certa facilità . Medaglia d’argento per la serba figlia d’arte classe 2005 Angelina Topic, che chiude con 1.97. Due centimetri in meno fa l’altra ucraina Iryna Gerashchenko, che completa il podio con la medaglia di bronzo. Nel salto triplo femminile la medaglia d’oro va a una splendida Ana Peleteiro-Compaoré, che piazza la miglior misura europea stagionale con 14.85 e vince davanti alla sorprendente turca Tugba Danismaz (record nazionale con 14.57). Bronzo per la francese Ilionis Guillame con 14.43 all’ultimo salto. Delude l’azzurra Dariya Derkach, che non riesce a trovare il giusto feeling con la pedana e chiude ottava con la misura di 14.03.
Nel lancio del martello maschile si conferma campione, anche olimpico a Tokyo, il polacco Wojciech Nowicki, che trova il primato personale stagionale con 80.95 nell’ultimo lancio e trionfa. L’esperto polacco ha tolto il primato all’ungherese Bence Halasz, che si prende l’argento con 80.49. Completa il podio l’ucraino Mykhaylo Kokhan, anche lui sopra gli 80 metri (80.18). Nei 3000 siepi femminili Alice Finot regala l’oro alla Francia con un super tempo (9:16.22). Argento per la tedesca Gesa Krause e bronzo per la britannica Elizabeth Bird. Infine nei 1500 metri femminili trionfa l’irlandese Ciara Mageean (4:04.66), che regola nel finale la britannica Georgia Bell e la francese Agathe Guillemot. Lontana Ludovica Cavalli, che ha accusato problemi respiratori al traguardo.