
Zaynab Dosso - Foto: Francesca Grana/FIDAL
Zaynab Dosso medaglia d’oro nei 60 metri nell’ultima gara della giornata finale degli Europei indoor di Apeldoorn. La sprinter azzurra (7”01) si prende il gradino più alto del podio facendo segnare il primato nazionale e la miglior prestazione mondiale stagionale. Battuta la svizzera Mujinga Kambundji, argento con il season best di 7”02. “Sono molto felice perché volevo questo oro. Sono stata brava a fare un’ottima seconda partenza. Sono contenta per la mia squadra e per il mio coach. I nostri sforzi sono stati ripagati. Sto crescendo giorno dopo giorno e mi sento sempre più matura e solida”, le parole della nuova primatista italiana ai microfoni di RaiSport.
Delude il getto del peso. Nella gara che da cui ci si aspettava la doppietta Fabbri-Weir, non arrivano nemmeno le medaglie. L’oro europeo outdoor in carica, non al meglio fisicamente, è fuori alle qualificazioni in mattinata. Il campione uscente (Istanbul 2023) chiude all’ultimo posto in finale con cinque nulli e una sola misura buona (19.57). Migliore degli italiani Nick Ponzio, sesto in 20.26. Medaglia d’oro al rumeno Andrei Rares Toader con il record nazionale di 21.27. “È stata una giornata terribile. Non ho parole per descrivere ciò che è successo mi sono sentito molto stanco in pedana. Stamattina mi sentivo abbastanza bene, in finale non avevo più energie. Con poche ore tra qualificazioni e finale non è facile recuperare”, le parole di un deluso Weir ai microfoni di RaiSport.
Doppio quarto posto negli 800 per Eloisa Coiro e Catalin Tecuceanu. La romana (2’02”59) atleta Luiss viene beffata nel rettilineo finale dalla slovena di bronzo Anita Horvat (2’02”52). L’italo-rumeno non riesce nella rimonta nell’ultimo giro e taglia il traguardo in 1’45”57 a 11 centesimi dalla medaglia di bronzo dell’irlandese Mark English. Al femminile oro per la polacca Anna Wielgosz (2’02”09), mentre tra gli uomini si afferma l’olandese Samuel Chapple (1’44”88).
Un’affaticata Sveva Gerevini è sesta nel pentathlon. L’azzurra totalizza 4487 punti al termine dell’ultima prova (800 metri). La medaglia d’oro va alla finlandese Saga Vanninen con 4922 punti e il primato europeo under 23. Qualche problema al tendine d’achille destro per Gerevini, che ha commentato così il suo piazzamento: “Ho iniziato a sentire alcune fitte al tendine della gamba destra e la mia corsa ne ha risentito. Dal salto in lungo in poi è stata molto difficile. Ho deciso comunque di giocarmi le mie carte negli 800”.
Ludovica Cavalli 11^ nella finale dei 3000. 9’07”20 il tempo dell’azzurra, che ha perso contatto con il gruppo di testa a metà gara. Oro all’irlandese Sara Healy (8’52”86). Brutta caduta per l’olandese Maureen Kosten, rimasta per alcuni secondi priva di sensi a bordo pista.
Il bilancio della spedizione azzurra

In chiusura di manifestazione il presidente della Fidal Stefano Mei e il direttore tecnico Antonio La Torre hanno tracciato un bilancio della spedizione azzurra in Olanda: “Abbiamo dato un’ennesima dimostrazione di quanto sia compatto il nostro movimento con le vittorie di Diaz e Iapichino, che è riuscita a conquistare il suo primo titolo senior. Siamo arrivati qui senza sette campioni olimpici. Siamo in grande rinnovamento e contiamo sui tanti giovani in ascesa”, il commento di Mei. “L’oro di Dosso è il sigillo perfetto di questa edizione dove si è visto tanto presente e tanto futuro. La stagione è molto lunga. Tra 15 giorni saremo a Nanchino per i Mondiali indoor. L’obiettivo è di portare con noi altri giovani”, aggiunge La Torre.
Italia che termina gli Europei con sei medaglie, le stesse della scorsa edizione (Istanbul 2023), ma con un oro in più rispetto alla rassegna turca di due anni fa. 3 ori, 1 argento e 2 bronzi che proiettano l’Italia al secondo posto nel medagliere. Olanda in testa con 9 medaglie e ben 7 ori. Terza la Norvegia con 5 medaglie e 3 ori.