Gianmarco Tamberi chiude al quarto posto nella finale di salto in alto maschile agli Europei di Berlino 2018. L’azzurro si rende autore del proprio record stagionale a quota 2.28, con un grande miglioramento personale. In vista di Tokyo 2020, sembrano evidenti i miglioramenti dopo il brutto infortunio di due anni fa.
LA CRONACA – Tamberi inizia alla grande con un’ottima prima prova a quota 2.19: appoggi perfetti ed elevazione notevole che lo catapulta ben oltre la linea dell’asticella. Un’iniezione di fiducia che carica di adrenalina l’half-shave azzurro, che però fallisce il primo tentativo a quota 2.24. Un errore che non inficia sulla concentrazione di “Gimbo”: la seconda prova viene superata brillantemente.
La svolta arriva quando l’asticella sale a due metri e ventotto. Tamberi – grazie anche ad un briciolo di fortuna che gli consente di pizzicare l’asta senza farla cadere – supera la quota al primo tentativo e si approccia a quota 2.31 assaporando la medaglia.
Dopo un brutto primo tentativo a quota 2.31, Tamberi decide di giocarsi il tutto per tutto portando l’asticella a quota 2.33 visto il percorso netto degli avversari. Arrivano due errori, ma l’azzurro può sorridere: in vista di Tokyo 2020 l’Italia ritrova un grande atleta.