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Dopo la qualificazione agrodolce del salto in alto femminile che ha rilanciato Alessia Trost e frenato l’ascesa di Elena Vallortigara, l’Italia piazza altri due atleti nelle finali dei Campionati Europei di Berlino 2018. Nei 200 metri maschili ci sarà Fausto Desalu, tra i migliori otto del continente grazia al crono di 20”35, migliorando ulteriormente il 20”39 mattutino e a soli quattro centesimi dal personale. Niente da fare invece per il recordman italiano del lungo Andrew Howe (20”78) e Davide Manenti (20”81). Nei 400 ostacoli femminili obiettivo raggiunto da Yedisleidy Pedroso che si conferma nell’elite continentale con il terzo tempo delle semifinali (55”13) centrando la qualificazione diretta con il secondo posto nella sua batteria. Delusione invece per Ayomide Folorunso: la primatista azzurra chiude al terzo posto perdendo di slancio dal decimo ostacolo. Nei 400 metri beffa per Matteo Galvan a soli 3 centesimi dalla finale come primo degli esclusi: non basta il bel 45”17 che vale la sua miglior gara stagionale alle spalle del portoghese Ricardo dos Santos.
Nella finale del salto in lungo chiude all’undicesimo posto Kevin Oijaku, che non supera il taglio dopo i tre salti con il suo 7.78 nella gara vinta dal greco Tentoglou con la misura di 8.25. Nel decathlon non sfigura Simone Cairoli, decimo al termine delle fatiche facendo registrare anche il personale nel giavellotto con 59.62 e il quarto posto in serata nei 1500 metri. A trionfare è Arthur Abele, che scoppia in un pianto a dirotto davanti al suo pubblico dopo l’impresa.