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La Svezia sta prendendo in considerazione l’ipotesi di boicottare gli Europei indoor di atletica leggera, in programma nella Ataköy Arena di Istanbul (2-5 marzo), se la situazione, a livello di sicurezza e diritti umani, dovesse peggiorare in Turchia. Questo non riguarda il fuoriclasse del team svedese, il primatista mondiale dell’asta Mondo Duplatins, il cui eventuale forfait prescinderebbe da argomentazioni sociopolitiche. “La mia assenza non avrebbe nulla a che fare con tutto questo”, riferisce Duplatins a ‘Sportbladet’. Lo stesso giornale riporta le parole del manager dell’atleta, Daniel Wessfeldt. “Quando Mondo ha fatto i suoi programmi, nello scorso autunno la situazione in Turchia non era tesa come adesso. Ma ciò che deciderà non avrà nulla a che fare con la politica. La verità è che vuole aspettare, fare le prime gare e vedere come si sente. Ma una volta presa una decisione, difficilmente la nuova situazione e le raccomandazioni del ministero degli Esteri faranno cambiare idea a Mondo”. Non la pensa così la capitana della nazionale svedese di atletica, Kajsa Bergqvist, che in conferenza stampa martedì scorso ha detto di avere molti dubbi sul fatto della partecipazione, sua e della Svezia, agli Euroindoor in Turchia. “Oltretutto è la manifestazione titolata meno importante e io devo concentrarmi su quelle più ‘pesanti'”.
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