“Serve ricordarci che a Parigi non vinceremo 20 medaglie, l’Olimpiade è un’altra storia. Nessuna paura, ma dobbiamo andare a Parigi con un sano realismo magico. Ci presenteremo a testa alta, dovremo seguire l’elettricità di Tamberi, stiamo ragionando su alcune scelte e possiamo avere ambizioni che l’anno scorso non ci aspettavamo di avere“. Queste le parole di Antonio La Torre, direttore tecnico della nazionale di atletica leggera, nella conferenza stampa a Casa Italia. “Non ho dubbi sul fatto che Jacobs o Palmisano, che sono dei campioni, possano fare bene anche a Parigi, ma dobbiamo far fare questo passaggio anche ai giovani come Simonelli o Furlani. Spero che tutti possano migliorare per Parigi. Mi aspetto tanto da tutta la squadra, ma dobbiamo saper mettere a fuoco in quale altro contesto andremo“.