![Kelly Doualla](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/01/Kelly-Doualla-1024x683.jpg)
Kelly Doualla - Foto Montesano/Memorial Giovannini
Sabato e domenica ad Ancona andranno in scena i Campionati Italiani Allievi indoor: 26 titoli in palio in due giornate che guardano al futuro al PalaCasali. La protagonista è Kelly Doualla (Cus Pro Patria Milano), che sta sorprendendo gara dopo gara, a colpi di performance di valore internazionale a soli quindici anni. Il suo 7.23 nei 60 indoor non ha paragoni a livello europeo tra le atlete under 18 e su scala italiana vale già la quarta posizione di sempre, dietro a Dosso, Masullo, Levorato. Riflettori puntati anche sulla campionessa in carica Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia) scesa a 7.45, Carlotta Suppini (Pontevecchio Bologna) 7.49, Benedetta Dambruoso (Valley Athletics Team) 7.53, Viola Canovi (La Fratellanza 1874 Modena) 7.54 lo scorso anno, in larga parte telaio della staffetta che nel 2024 ha trionfato agli Europei U18 di Banska Bystrica. Cinque delle prime dieci italiane di sempre in questa fascia d’età . C’è anche Alessia Succo (Atl. Settimese) che sta ritoccando i primati degli ostacoli anche grazie alla velocità di base e che sabato comincerà proprio dallo sprint prima di cercare il titolo fra le barriere (domenica).
Al maschile
Tre turni nei 60 dove i grandi favoriti potrebbero essere Edwin Fermin Galvan (Libertas Sanp) e Leonardo Pratali (Studentesca Milardi Rieti) appaiati a 6.83, a cinque centesimi dalla migliore prestazione italiana U18 di Federico Guglielmi (6.78 nel 2019), anche se non ha ancora esordito, e lo farà al PalaCasali, il saltatore Daniele Inzoli (Atl. Riccardi Milano 1946) qui impegnato nello sprint (6.87 indoor, 10.47 nei 100 lo scorso anno).
Il grande avvio di 2025 di Doualla
Nata il 20 novembre 2009 a Pavia da genitori camerunensi, Doualla è cresciuta a Sant’Angelo Lodigiano e ha mosso i primi passi nel mondo dell’atletica presso l’Atletica Fanfulla Lodigiana. Lo scorso anno il trasferimento al Cus Pro Patria Milano, di cui tutt’ora veste i colori sotto la guida tecnica di Walter Monti. Dotata di mezzi fisici importanti e di una esplosività notevole, il tutto senza dimenticare la crescita muscolare che fisiologicamente la accompagnerà fino all’età adulta, rappresenta senza mezzi termini una speranza con pochissimi precedenti nella storia dell’atletica leggera italiana.
Impressionante la facilità d’azione messa in scena oggi al PalaCasali di Ancona, con una partenza comunque ancora migliorabile e non certo perfetta. Sul lanciato però la progressione è stata davvero impressionante, con Doualla che ha dato la sensazione di avere un potenziale già di livello anche su distanze più lunghe rispetto ai 60 metri. E’ quindi arrivato il successo in un evento come il Memorial Giovannini, intitolato alla memoria del compianto giornalista della FIDAL e da quest’anno facente parte del World Indoor Tour, ossia il livello Challenger del massimo circuito di atletica leggera.
Numeri che danno la dimensione di un talento cristallino come quello di Doualla, che ad Ancona ha migliorato ulteriormente il tempo di 7″27 che la settimana prima a Bergamo le era valso in un colpo solo il record italiano sia a livello Under 18 che Under 20. All’orizzonte c’è il minimo per gli Europei indoor, in programma dal 6 al 9 marzo ad Apeldoorn e ora distante appena tre centesimi. E intanto si avvicina sempre di più anche il record mondiale Under 18, quel 7″18 detenuto dalla statunitense Shawnti Jackson.